Canicattini. Il sindaco Amenta critica Cafeo
“Non so se Giovanni Cafeo, capo di gabinetto del sindaco di Siracusa, metta a disposizione la sua faccia per conto di altri che si vergognano a mostrare la loro, sta di fatto che la supponenza ostentata nell’intervento in merito alle scelte politico-amministrative della maggioranza che sostiene la mia Amministrazione, ci danno, purtroppo, l’immagine di un uomo dalla memoria corta”. Lo afferma il sindaco di Canicattini, Paolo Amenta, facendo seguito alle parole di Cafeo in merito alle scelte di azzeramento della Giunta di Canicattini e degli incarichi in seno alla maggioranza. “Cafeo, che spero esterni a livello personale e non a nome del Pd di Siracusa nel quale mi risulta non ricoprire nessun incarico – continua il primo cittadino di Canicattini – farebbe bene a pensare e a riflettere sulle “epurazioni” operate in casa sua e non sulle scelte che altri, in piena autonomia, decidono in casa propria. Forse ancora scottato dalle sconfitte accumulate in questi anni da “candidato”, dispensa giudizi gratuiti per poi scusarsi qualora non rispondessero al vero, proprio come quei politicanti da prima Repubblica che prima tirano la pietra e poi “coraggiosamente” nascondono la mano. A Canicattini – conclude il sindaco Paolo Amenta – siamo molto più avanti, siamo nella fase della democrazia e non abbiamo bisogno di “imporre” scelte, uomini, incarichi, società che dir si voglia. Non so dalle sue parti”.