Siracusa. Si mobilitano gli studenti: corteo "funebre" per le scuole malandate
Gli studenti siracusani tornano in piazza. Una mobilitazione provinciale per chiedere più sicurezza nelle scuole superiori, le cui condizioni strutturali non sempre sarebbero ottimali. E’ per questo motivo che la Rete degli Studenti Medi ha organizzato per venerdì 20 una giornata di protesta, che vedrà i ragazzi sfilare da piazza Pancali fino a piazza Archimede vestiti di nero. “Marceremo in silenzio, come un vero e proprio corteo funebre. Quindi faremo un sit-in sotto la sede della Prefettura”, dice Marco Blandini, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Siracusa.
“Non abbiamo interlocutori ma non possiamo più aspettare”, spiega Blandini ricordando poi quanto accaduto nelle ultime settimane: “un pezzo del cornicione di un balcone si è staccato al liceo Gagini, una finestra si è scardinata ferendo una quindicenne al liceo Quintiliano; per non parlare delle condizioni inverosimili in cui vivono gli studenti del liceo artistico e del liceo Einaudi, sistemati in palazzi di cinque piani adibiti a scuole, e delle loro succursali”.
E poi c’è il freddo, ormai nemico anche dentro le aule secondo quanto lamenta la Rete degli Studenti. “Siamo stanchi di andare a scuola con temperature bassissime perché il gasolio non arriva e stanchi, soprattutto di vedere come vengono spesi i soldi stanziati per l’edilizia”, aggiunge Lorenzo Gervasi, rappresentante di consulta dello Juvara.