Noto. Crollo di piazzale Sallicano, rimedio "naturale": la posidonia si deposita a protezione

 Noto. Crollo di piazzale Sallicano, rimedio "naturale": la posidonia si deposita a protezione

E’ proprio il caso di dire che la natura distrugge e la natura crea guardando a quanto sta accadendo alla spiaggia sottostante alla piazza centrale di Lido di Noto. Un grosso banco di alghe si è depositato sulla spiaggia in questione, quasi a protezione del piazzale Sallicano.
Due mesi fa l’azione incessante del mare ha distrutto il muro di contenimento della piazza con il conseguente crollo in mare di mattoni, terra e perfino della ringhiera e del marciapiede. Nella contesa tra quale istituzione debba effettuare i lavori di ripristino – quella porzione di territorio è di proprietà del demanio – è chiaro l’interesse del Comune a risistemare il tutto, il pericolo reale è infatti che il mare possa inghiottire pian piano l’intera piazza.
La Guardia costiera ha interdetto a qualsiasi attività il braccio di mare e il tratto di spiaggia, il Comune di Noto ha transennato la piazza e effettuato alcuni sondaggi. A protezione del tratto di muro crollato si è posta una pianta, la posidonia oceanica, che il mare ha depositato a quintali sulla spiaggia di lido. Se in alcuni casi l’alga rovina intere stagioni balneari, in questo caso ha la funzione di proteggere il muro non permettendo alle onde di infrangersi contro la parte crollata. Secondo alcuni studi la posidonia oceanica si deposita proprio dove avviene l’erosione costiera, in questo caso a lido di Noto le alghe sono state provvidenziali.
Corrado Parisi

 

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