Siracusa. Chiudere un "foro" nel cuore, in Emodinamica all'Umberto I si può
Con una semplice procedura mininvasiva è possibile sottoporsi anche all’Umberto I di Siracusa ad un particolare intervento al cuore che risolve una patologia spesso causa di ictus cerebrale. Si tratta della chiusura della cosiddetta pervietà del forame ovale: un piccolo foro esistente dalla nascita che determina un anomalo flusso sanguigno.
L’intervento – già eseguito con successo dal direttore di Emodinamica ed interventistica cardiovascolare, Marco Contarini – consiste nell’introduzione attraverso la vena femorale di un sistema che va posizionato dentro il cuore, in corrispondenza del difetto da correggere. Guidato dalle immagini dell’ecografia transvenosa e da quelle radiologiche, l’emodinamista rilascia una protesi a forma di ombrellino che chiuderà definitivamente il difetto.
“La ripresa dell’esecuzione di questo tipo di procedure all’ospedale Umberto I di Siracusa – spiega Contarini – conferma il mio impegno nel fornire un servizio di assistenza di alta qualità nonostante le difficoltà del particolare momento. Grazie anche alla stretta collaborazione dei direttori dei reparti di cardiologia degli ospedali aziendali, che hanno reso disponibili le proprie strutture sia per eseguire indagini clinico-strumentali specifiche che per consentire un rapido ricovero dei pazienti selezionati, viene avviato così un impegnativo processo di crescita che porterà a breve allo sviluppo definitivo nella provincia di Siracusa della cardiologia interventistica strutturale che andrà ad affiancare l’interventistica coronarica, ormai eccellenza dell’interventistica siciliana”.