Siracusa. Le scuole perdono finanziamenti. Vinciullo: "Occupiamole con gli studenti. Il caso è paradossale"
Sono andati perduti alcuni dei finanziamenti concessi da Governo e Regione per la riqualificazione di alcune scuole della provincia di Siracusa. Sono state ritirate le risorse messe a disposizione per interventi al Quintiliano di Siracusa, al Moncada di Lentini, al Majorana di Avola, all’Archimede di Rosolini. Tutti finanziamenti da 750 mila euro ciascuno.
“Risorse che non ci sono più, adesso”, lamenta a gran voce il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Il Ministero, su richiesta dei presidi, ha revocato diversi finanziamenti”, racconta. “E’ una situazione surreale. Le scuole siracusane cadono a pezzi e i presidi dicono di non essere in grado di spendere i soldi. Ma la colpa non è solo loro, anche i Comuni e la ex Provincia hanno le loro responsabilità”, attacca Vinciullo.
Lunedì mattina incontrerà il prefetto Armando Gradone per lamentare la situazione di paradosso che si sarebbe venuta a creare. Nel frattempo, Vinciullo lancia la sua provocazione: “chiedo agli studenti ed ai loro genitori, io per primo, di occupare le scuole fin quando presidi, Comuni ed ex Provincia non predisporranno i progetti pronti per essere appaltati”.
Il parlamentare regionale si dice certo che dalle famiglie può arrivare un contributo deciso per risolvere il problema. “Tra i genitori ci sono architetti, ingegneri, dirigenti, avvocati e tanta gente pratica di lavori e progetti. Possono aiutare i presidi a completare i progetti”. La Regione, da parte sua, pare intenzionata a mettere a disposizione l’ufficio del Genio Civile e l’Urega. “E dal ministero delle Infrastrutture mi hanno garantito che il loro ufficio territoriale è a disposizione per risolvere il problema”, dice ancora Vinciullo.