Siracusa. I consiglieri comunali si tagliano il gettone: tutte le novità del nuovo Regolamento

 Siracusa. I consiglieri comunali si tagliano il gettone: tutte le novità del nuovo Regolamento

E’ arrivato, al termine di una seduta lunga e articolata, il “via libera” alla mini riforma del Consiglio comunale. I 33 presenti hanno approvato e reso immediatamente esecutive le due proposte approdate in aula. La prima riguardava la modifica al regolamento, la seconda, il tetto massimo per le indennità che spettano ai consiglieri.
Confermate le ipotesi trapelate nelle scorse settimane. In termini economici, significa che i consiglieri percepiranno al massimo il 20 per cento dell’indennità del sindaco e che le commissioni consiliari saranno 5 e non più 8. Le comporranno 16 consiglieri, in rappresentanza di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Per quanto concerne le indennità per i consiglieri per la partecipazione alle riunioni del civico consesso e delle Commissioni esse non potranno superare l’importo del 20% dell’indennità massima prevista per il Sindaco.
Nel caso in cui non dovesse essere raggiunto il numero legale, la riunione sarà aggiornata e se dopo un’ora il numero dei presenti non sarà ancora tale da rendere possibile lo svolgimento della riunione, non sarà corrisposto alcun gettone di presenza.
Via, inoltre, i capigruppo e i loro delegati dalle riunioni di commissione. Annullata, quindi, la delibera “della discordia”, intorno alla quale erano divampate aspre polemiche.
La prima Commissione si occuperà di lavori pubblici, urbanistica, patrimonio e regolamenti di competenza; la seconda di cultura, spettacolo, turismo, scuola, politiche giovanili, politiche e servizi sociali, pari opportunità ed immigrazione, regolamenti di competenza; la terza Commissione si occuperà di servizi pubblici, ambiente, igiene e sanità, attività produttive, sviluppo economico e regolamenti di competenza; la quarta Commissione di personale, polizia municipale, viabilità, protezione civile, sport e tempo libero, servizi demografici, società partecipate, decentramento e regolamenti di competenza; infine la quinta di tributi, bilancio, contenzioso, affari generali e regolamenti di competenza.
Respinti i due emendamenti proposti dal consigliere Rodante: il primo per la riduzione delle Commissioni da 8 a 4, e il secondo con la previsione di 10 componenti per ciascuna struttura.
I commenti. Per il consigliere Alberto Palestro “il nuovo Regolamento è un importante segnale nella direzione della revisione della spesa: una volta approvata la riforma regionale in materia, comporterà la riduzione della stessa fino al 75%”. Il consigliere Carmen Castelluccio nel suo intervento ha ribadito come “i ritardi a legiferare della Regione abbiamo favorito la violenza mediatica contro un Consiglio ed un’Amministrazione che hanno ben lavorato”; il consigliere Stefania Salvo, nel ricordare che “da luglio la Commissione stava lavorando alla modifica del Regolamento” ha definito quello che sarebbe stato approvato un “ottimo strumento operativo che permetterà una razionalizzazione del lavoro ed un risparmio del 37% del costo della politica”.
Per Simona Princiotta le riduzioni approvate sono “un fatto sì importante, ma anche una goccia rispetto ai tagli che l’Amministrazione dovrebbe fare su consulenze ed incarichi”, auspicando il ritorno delle dirette televisive delle sedute consiliari. Il consigliere Fabio Rodante ha messo l’accento sulla “cattiva gestione della vicenda, che ha visto i consiglieri esposti ad un attacco mediatico pur non violando alcuna norma, non aiutati dai dirigenti, con l’omesso controllo sull’attività delle Commissioni da parte del Presidente” ed ha invitato il Consiglio ad una verifica degli emendamenti al Regolamento per avere una “certezza sulla riduzione della spesa”. Mentre per il consigliere Gaetano Firenze per il contenimento della spesa sarebbe stato sufficiente “aspettare la nuova normativa regionale che di fatto prevede tagli ben definiti, e nel frattempo mettere mano ad un Regolamento che, per come sarà fatto adesso, è figlio della fretta”.
La lunga seduta, la più attesa, era cominciata poco dopo le 9.30 di questa mattina. Tra il pubblico anche una rappresentanza degli Indignados che si sono dati appuntamento, venerdì prossimo, dalle 9 alle 18 in piazza Duomo, sotto Palazzo Vermexio, per una manifestazione di protesta.
Subito dopo le pregiudiziali, la seduta è stata sospesa perché secondo il consigliere Gaetano Firenze, la convocazione era illegittima, in assenza dei pareri delle commissioni. Così i capigruppo si sono riuniti con il presidente del Consiglio Antonio Sullo e, insieme, hanno convenuto di proseguire i lavori perchè sussisterebbe comunque la validità della convocazione e dei motivi di urgenza. Così la seduta è ripresa con la discussione sui provvedimenti presentati da una maggioranza compatta.
L’opposizione, invece, non ha nascosto le sue perplessità su quanto presentato all’analisi dell’aula. Il consigliere di minoranza, Cetty Vinci, ha abbandonato polemicamente l’aula dopo la bocciatura della sua richiesta di anticipare il punto tre all’ordine del giorno, un atto di indirizzo da lei proposto. Dopo aver denunciato un atteggiamento a suo dire “arrogante” da parte della maggioranza ha abbandonato i banchi subito dopo il voto contrario alla sua richiesta. Alle 13.40 sono cominciate le operazioni di voto articolo per articolo. Nel primo pomeriggio, il varo dei due provvedimenti.

 

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