Augusta. I 53 lavoratori del settore pulizia della Marina Militare occupano il Municipio
Improvvisa escalation nella protesta dei 53 lavoratori delle pulizie in servizio nella base della Marina Militare di Augusta. Questa mattina hanno deciso di occupare la stanza del commissario straordinario del Comune, a palazzo di città. Una occupazione pacifica ma decisa che arriva dopo settimane di presidi e sit in ed un incontro a Roma con i vertici militari.
In quella occasione si era parlato di correttivi e nuovi fondi per salvaguardare Augusta. Ma, secondo le prime notizie, la base siciliana sarebbe rimasta fuori dai nuovi accordi con la linea dello Stato Maggiore della Marina che inviterebbe a proseguire con il cambio appalto con un contratto di poco più di un’ora di lavoro al giorno, in attesa di nuove eventuali risorse da destinare ad Augusta. Una ipotesi che ha mandato su tutte le furie i 53 lavoratori che così questa mattina hanno deciso di occupare il Municipio.
“Non andiamo via fino a che non ci danno garanzie concrete sul nostro posto di lavoro e sulle ore di contratto. C’è chi lavora anche solo 50 minuti al giorno per guadagnare due euro”, raccontano. “Io faccio questo lavoro da 24 anni, come faccio adesso ad andare in pensione? E se mi licenziano, chi dovrebbe mai assumermi alla mia età?”, si chiede poi la signora Rosaria, una delle lavoratrici in protesta.
A breve il contrammiraglio De Felice li raggiungerà per un incontro chiarificatore, si spera. A chiedere l’intervento dell’alto ufficiale è stato il commissario straordinario del Comune di Augusta, Puglisi.