Siracusa. "Non era lui alla guida del veicolo", assolto un 36enne di Portopalo
Il giudice monocratico del Tribunale di Siracusa ha assolto il 36enne Giovanni Aprile dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Prescritti gli altri due reati, guida senza patente e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Il 36enne di Portopalo era difeso dall’avvocato Giuseppe Gurrieri.
Secondo l’accusa, nell’ottobre del 2008 non si era fermato all’alt dei Carabinieri, fermi lungo il ciglio della strada di ingresso al centro abitato. Era stato anche arrestato e sottoposto per diversi mesi alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Sempre secondo l’ipotesi accusatoria l’imputato si era dato a precipitosa fuga, mettendo a repentaglio l’incolumità di altri soggetti con grave pericolo per gli occupanti dell’autovettura da lui condotta, per gli utenti della strada e per i militari che nel frattempo si erano posti all’inseguimento.
Durante il dibattimento, però, “sono emerse dichiarazioni contraddittorie e prive del contenuto penale che era stato riversato negli atti di indagine, tanto da fare determinare lo stesso VPO di udienza a chiedere l’assoluzione dell’imputato a conclusione della sua requisitoria”, spiega il legale del 36enne.
A sostegno della tesi difensiva, volta a dimostrare che Giovanni Aprile non era alla guida del veicolo, è intervenuta la testimonianza di un amico dell’imputato che ha riferito di trovarsi assieme allo stesso presso un’autocarrozzeria di Ispica nello stesso istante in cui invece a Portopalo si consumavano i fatti oggetto dell’imputazione.