Siracusa. Treni per Palermo, Cisl: "Un'odissea. Il sindaco alzi la voce"
“Rimodulare gli orari dei treni per Catania o, meglio ancora, potenziare i collegamenti ferroviari”. La richiesta parte dalla Cisl, attraverso le parole del segretario generale, Paolo Sanzaro e del segretario della Fit Cisl, il sindacato dei trasporti, Roberto Getulio. I due esponenti della Cisl denunciano delle incongruenze che causerebbero problemi a quanti, da Siracusa, volessero raggiungere, con i treni veloci, Catania e Palermo. Sanzaro e Getulio entrano nel dettaglio. “Dei 14 collegamenti attivati dopo la chiusura dell’autostrada e che consentono di unire la parte orientale a quella occidentale dell’Isola, – sottolineano i due sindacalisti– solo alcuni di questi sono potenzialmente utilizzabili a chi parte in treno dalla stazione di Siracusa. In alcuni casi l’attesa diventa incompatibile con i tempi di una mobilità sostenibile e praticabile”. Solo tre delle sei partenze mattutine da Siracusa consentono di arrivare a Catania in tempo utile per salire a bordo del treno per Palermo. Analogo problema si riproporrebbe anche nel pomeriggio. Il tempo di percorrenza diventa di circa 4 ore. Per tornare, l’ultimo treno disponibile, è quello delle 17,36 da Palermo, che arriva a Catania alle 20,25, cinque minuti prima che parta quello per Siracusa, con i rischi che ne conseguono in termini di possibili ritardi. Sanzaro e Getulio chiedono un intervento del sindaco, Giancarlo Garozzo affinché si faccia portavoce del malessere dei pendolari e di chi deve recarsi a Palermo. «Chieda il potenziamento del numero dei treni – concludano Sanzaro e Getulio – e comunque una verifica sull’orario estivo”.