Siracusa. Fondi per il viadotto di Targia, a giugno potrebbero essere disponibili
Potrebbero esserci novità a breve per il viadotto di Targia. Giugno potrebbe essere il mese dell’attesa buona notizia, ovvero il reperimento dei fondi necessari per i lavori. Il sistema individuato a Palermo è quello della rimodulazione dei fondi della legge 433: attingendo ai risparmi ed ai ribassi di lavori già appaltati e/o conclusi, la Protezione Civile Regionale si ritroverebbe tra le mani un tesoretto complessivo da 200 milioni di euro per interventi nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa. Per quel che riguarda Siracusa sarebbero così non solo disponibili i circa 5 milioni di euro per intervenire in maniera radicale sul viadotto di Targia ma anche, ad esempio, per implementare la dotazione economica per i lavori che consentano la riapertura della Chiesa del Collegio.
“Siamo chiari, non ci sono altre possibilità per finanziare il viadotto di Targia. E la Protezione Civile Regionale ne è ben consapevole. Purtroppo quanto avvenuto sull’autostrada Catania-Palermo, con il cedimento del pilone del viadotto, ha fatto perdere tempo in un cammino che era stato già avviato”, spiega il deputato regionale Enzo Vinciullo (Ncd). Proprio sui tempi bisogna adesso essere chiari, 27 mesi dopo l’insorgere del “problema” viadotto di Targia.
“Non appena si riunisce il Comitato Tecnico della Protezione Civile ci sarà la possibilità di avere le somme a disposizione con la rimodulazione dei fondi della 433”, spiega ancora l’esponente di Ncd. “Non appena Ugo Di Bennardo sarà nominato, come pare, commissario per i lavori in autostrada, il Dipartimento regionale di Protezione Civile definirà la vicenda dei fondi e dei lavori anche per Targia. Presumibilmente nella seconda settimana di giugno”.