Canicattini. "Più forti della Mafia": Rita Borsellino e Giovanna Raiti al Teamus
“Più forti della Mafia”. C’erano anche Rita Borsellino e Giovanna Raiti a Canicattini per dare il proprio contributo al progetto dell’istituto comprensivo “Verga” sulla legalità che gli studenti del plesso Garibaldi hanno elaborato nel corso dell’anno con le insegnanti Daniela Gazzara ed Elisabetta Cannata, in collaborazione con i ragazzi del presidio “Salvatore Raiti” di Libera e con il supporto di professionisti-genitori. Un lavoro che si è avvalso della supervisione della dirigente scolastica, Giovanna Rubera. Peppino Impastato, Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rosario Livatino, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rita Atria, Don Pino Puglisi, il piccolo Giuseppe De Matteo sono stati alcuni dei personaggi di cui, nel corso dei mesi, si è parlato. Rita Borsellino ha fornito la sua testimonianza. Ha parlato del fratello, il giudice Paolo Borsellino, ucciso con la scorta il 19 Luglio 1992 nell’attentato di via D’Amelio a Palermo e inevitabilmente di lotta per la legalità. Giovanna Raiti, sorella del giovane carabiniere Salvatore, ucciso per mano mafiosa a soli vent’anni il 16 giugno 1982 in un agguato sulla circonvallazione di Palermo ha parlato ai ragazzi del percorso che, con Libera tenta di compiere ogni giorno. “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino- ha detto Rita Borsellino- hanno avuto coerenza e coraggio nel compiere il proprio dovere, così come tutte le vittime della Mafia. Accanto a questo non deve mancare l’istruzione, la cultura, la ricostruzione della memoria, che rimanga impressa nell’anima”. “Questa -ha aggiunto Giovanna Raiti- è la generazione che dobbiamo aiutare a crescere. Ragazzi consapevoli di cosa sia il bene e di cosa il male”.