Siracusa. Ast, lo sfogo di un non vedente: "Tornare a casa in bus, un'odissea"
Un’altra giornata di disagi per chi utilizza i mezzi pubblici urbani in città. Dopo lo sfogo del sindaco, Giancarlo Garozzo, stanco delle lacune del servizio offerto dall’Ast, l’azienda siciliana dei trasporti, anche la mattinata di oggi è stata caratterizzata da pesanti disservizi. A segnalarli è anche un lettore di SiracusaOggi, disabile non vedente. “Ho un regolare tesserino di abbonamento Ast- racconta M.B – ma anche oggi gli unici autobus urbani che percorrevano le vie della città erano le linee 25 e quella verso le zone balnerari. Dalla stazione ferroviaria dovevo fare rientro a casa- prosegue il lettore- e raggiungere la zona di viale dei Comuni. Non ho avuto scelta. Ho dovuto viaggiare sul 25, percorrendo Belvedere, la zona commerciale e sopportare un tragitto lunghissimo prima di potere rincasare, con le alte temperature di questi giorni”. Dall’utente del servizio di trasporto pubblico urbano parte una forte sollecitazione, indirizzata in primo luogo al sindaco, affinchè “prenda provvedimenti urgenti. Non si può- sbotta il cittadino- umiliare chi si deve spostare per necessità a bordo di mezzi pubblici. Quello che succede oggi, non avviene neppure nei paesi del Terzo Mondo”.La risposta del sindaco non tarda ad arrivare. Garozzo parla dal suo profilo Facebook. “Con L’Ast non c’è più niente da fare-commenta senza mezzi termini- Non riescono a garantire un minimo di servizio che possa ritenersi accettabile. Abbiamo chiesto più volte alla Regione di trasferire le risorse direttamente al Comune, per fare in modo che il servizio “Siracusa d’amare”, con i suoi mezzi elettrici, possa essere esteso a tutta la città. Fino adesso nessuna risposta. Nel frattempo -conclude il sindaco- non ci resta che continuare a contestare ad Ast e alla Regione le mancate corse”.
Intanto le associazioni a tutela dei consumatori si preparano ad azioni risarcitorie per i cittadini che hanno subito disagi nella “giornata nera” dei trasporti urbani (leggi qui)