PD, congresso tra il 6 e il 10 novembre. Ma i nervi restano tesi
Conto alla rovescia per il congresso provinciale del Pd. La data ufficiale ancora non c’è, però è comunque possibile ipotizzare che sarà un giorno tra il 6 e il 10 novembre. Entro la data del 6 dovranno concludersi tutti i congressi cittadini, per cui immediatamente dopo si passerà al provinciale da cui uscirà il nome del nuovo segretario.
Due i candidati, Carmen Castelluccio (dem ed ex bersaniani) e Liddo Schiavo (renziani). Proprio la vicenda dell’esclusione prima e della riammissione poi della candidatura del renziano ha rallentato la macchina organizzativa.
Continua, nel frattempo, la campagna di tesseramento. Importante perchè i tesserati possono esprimere il loro voto per la scelta del segretario provinciale. Ed è su questo fronte che si è spostata nelle ultime ore la polemica con scambio di accuse su un sistema ora troppo aperto ora troppo chiuso, in base alla parte da cui si guarda. Di certo c’è che ci si potrà continuare a tesserare, nel rispetto dei crismi previsti, anche il giorno stesso del congresso.
All’interno della commissione provinciale per il congresso del Pd i punti di vista sono diversi. In queste ore si cerca un difficile equilibrio mentre gli sportelli per tesserarsi sono comunque già aperti in tutti i comuni.
Già, equilibrio. Quello che sta venendo a mancare ad un Pd che si presenta quanto mai diviso all’appuntamento congressuale. Sullo sfondo attenti analisti vedono lo scontro di potere tra il gruppo dirigente attuale e quanti vorrebbero subentrare. E in questo senso, cruciale è la battaglia per la segreteria. Non si spiegano altrimenti tanti nervi tesi.
Ieri la nuova carica di deputati nazionali e regionali (leggi qui). Ufficialmente nessuna replica dalla parte opposta. Ma indiscrezioni parlano di un esposto alla Commissione nazionale di Garanzia che sarà presentato da Liddo Schiavo contro quei compagni di partito che si sarebbero “macchiati” di atteggiamenti scorretti e insulti gratuiti. E non è difficile scorgere in Marziano, Zappulla, Amoddio e Cirone di Marco i bersagli della nuova puntata dello stillicidio che condurrà al congresso provinciale del Pd.