Siracusa. "Eligia uccisa, speravamo di sbagliarci", parlano la sorella Luisa e lo zio Fabrizio
Un dolore che si rinnova, ma anche la sensazione, netta, forte che la giustizia riuscirà davvero a trionfare. Luisa Ardita, sorella di Eligia, parla di una data, quella di oggi, che forse-lo crede fortemente- non è casuale. Non è casuale, per lei e per la sua famiglia, che esattamente 8 mesi dopo la tragica scomparsa dell’infermiera siracusana- era il 19 gennaio – si sia arrivati ad una svolta. La confessione del marito di Eligia, Christian Leonardi arriva proprio il 19 settembre. “Eligia ci ha voluto fare, dal cielo, un regalo- commenta commossa Luisa- E’ la fine di una battaglia che abbiamo combattuto con tutte le nostre forze. Adesso iniziamo a vedere la luce. Speriamo che sia fatta davvero giustizia. Che lui paghi. Siamo sempre stati agguerriti perchè pretendevamo che questo momento arrivasse, per Eligia e per Giulia, perché riposino in pace. E’ una giornata particolare. Si rinnova il lutto e il dolore è ancora più forte. Abbiamo una fiducia immensa nella magistratura- dice con un filo di voce- e ringraziamo con il cuore in mano chi ci ha sostenuto, chi ci ha sempre creduto, chi spesso porta un fiore al cimitero per i nostri angeli”.
Lo zio di Eligia, Fabrizio Ardita, ricorda che “fin dall’inizio erano troppe le incongruenze. Speravamo di sbagliarci- confessa- Fino alla fine avremmo voluto che la verità non fosse quella che avevamo immaginato e che Christian non avesse commesso qualcosa di così terribile. Invece non è stato così. Parte il percorso giudiziario, adesso. Siamo pronti a questa nuova battaglia”.