Avola. Operazione Kepha: tracce nell'erba e i carabinieri trovano una pistola. Un arresto
A nulla è valso il frettoloso tentativo di nascondere in campagna una pistola. I carabinieri hanno arrestato ad Avola, in flagranza del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo ed alterazione di arma, Vincenzo Morale. L’uomo è rimasto coinvolto nell’operazione Kepha che condotto all’arresto di 22 persone tra Avola e Noto, facenti parte – secondo l’accusa – di un ben radicato sodalizio dedito al traffico di stupefacenti.
Quando i carabinieri hanno bussato nottetempo alla sua porta, lo hanno sorpreso mentre rientrava da una zona oscura del terreno con indosso un paio di pantaloni bagnati nella parte bassa e dei sandali. Tutto mentre la moglie cercava di guadagnare tempo con i carabinieri.
Seguite le tracce lasciate dall’uomo nell’erba alta, hanno trovato nel terreno, avvolta in uno straccio, una pistola a tamburo arrugginita nelle parti esterne ma perfettamente funzionante nella rotazione del tamburo e nell’abbattimento del cane, con canna modificata ad anima liscia, priva di matricola, nonché un sacchetto di carta con n.6 cartucce calibro 38 parzialmente ossidate. Il tutto era tenuto insieme da una calamita a forma di parallelepipedo ed avvolto in uno straccio che si presentava asciutto nonostante la rugiada mattutina ed il terreno bagnato.
L’arrestato, a cui è stata successivamente notificata la misura cautelare, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.