Priolo. Rizza sui social network: "io, sindaco scomodo vittima di accanimento politico-giudiziario"

 Priolo. Rizza sui social network: "io, sindaco scomodo vittima di accanimento politico-giudiziario"

Ha affidato ai social network il suo pensiero più genuino su quanto avvenuto nelle ultime settimane. Le indagini, gli avvisi, le conferenze della Procura. E poi lui, il sindaco di Priolo Gargallo: Antonello Rizza. “Siamo di fronte ad un accanimento politico-giudiziario, senza precedenti nell’intera provincia di Siracusa”, scrive in un post. Lui l’obiettivo, “un sindaco scomodo che con la propria elezione ha rotto interessi e potentati economici e che ha dimostrato con il suo operato , quanto inconcludente siano stati gli ultimi sindaci che lo hanno preceduto”. Insomma, Rizza si sente sotto assedio con macchinazioni locali tutto attorno alla sua figura con l’unico intento “di farmi fuori politicamente”.
Non nasconde neanche i suoi sentimenti, affidati ancora una volta alla sua bcheca su Facebook. “Questo è il momento di soffrire. Mi sento forte perché ho la mia famiglia accanto ed i miei amici, quelli veri e quelli di sempre che, conoscendomi, sanno che la mia persona è lontana anni luce dai rilievi che mi sono stati mossi. Questo è quello che mi da la forza di andare avanti, di non mollare, nonostante tutto”.
Ribadendo quanto già raccontato alle redazioni dal suo legale, Domenico Mignosa, Antonello Rizza si dice pronto a dimostrare nelle sedi opportune “l’estranietà ai rilievi che mi sono stati mossi. Non per me, ma per la mia famiglia e per quanti mi conoscono nel profondo”.

 

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