Augusta. Un secco no all'Hot Spot migranti dal Comitato Portuale. "Improponibile"
La presa di posizione è netta. Niente hot spot per migranti nel porto commerciale di Augusta. E questa volta non è la politica a pronunciarsi ma le forze vive del tessuto economico locale. I rappresentanti delle forze imprenditoriali in seno al Comitato Portuale di Augusta, con portavoce Domenico Tringali, delegato di Confindustria Siracusa esprimono il loro secco diniego a qualunque installazione di struttura Hot Spot sia nel Porto di Augusta che in tutto il suo territorio.
“E’ improponibile penalizzare un Porto Hub definito dalla stessa Comunità Europea Core-Net tra gli unici quattordici d’Italia. Ci sono notevoli investimenti in corso per l’ampliamento e consolidamento delle banchine dedicate ai traffici commerciali ed altri previsti nell’immediato futuro per l’infrastrutturazione attesa da anni. Andrebbero a scontrarsi con qualunque altro tipo di diversa attività”, dice Tringali.
Poi non va sottovalutata, per il Comitato Portuale di Augusta, anche la presenza di siti sensibili come gli insediamenti militari strategici per la difesa del Paese, con annessi depositi di combustibili. “Non vogliamo pensare per un solo attimo a cosa potrebbe succedere nel caso di infiltrazioni di spregiudicati terroristi tra gli immigrati”.
L’Hot Spot è concepito come una struttura finalizzata alla rapida identificazione, registrazione, fotosegnalazione, rilievo impronte digitali degli immigrati da effettuare nell’arco di 24/48 ore dallo sbarco.
“Peccando di cattiveria ci viene da pensare se inficiare le attività di sviluppo del Porto di Augusta con l’insediamento di un hot spot non sia ancora una volta una squallida macchinazione atta a dirottare i traffici marittimi in altri siti, affossando più di quanto già lo sia l’economia locale”.
Con Tringali ci sono anche Francesco Lombardo (Armatori), Gaetano Luca (Imprenditori), Luigi Boccadifuoco (spedizionieri), Giuseppe Gianino (Autotrasportatori portuali), Alfio Fazio, Filadelfo Fazio, Pietro Balisteri, Maria Pompeano (Imprese portuali).