Siracusa. Rotatoria di viale Paolo Orsi, "utile ma non basta". Volantinaggio di nove mamme
Nel pomeriggio del 9 dicembre al via i lavori per la realizzazione della rotonda sperimentale in viale Paolo Orsi. Sorgerà all’altezza dell’incrocio con via Giuseppe Agnello, la cosiddetta panoramica. E si allungherà verso nord con uno spartitraffico fino all’imbocco di via Basento. Barriere “fisiche” per evitare alcuni comportamenti scorretti alla guida, diventati abitudine. Pericolose abitudini.
L’ultimo gravissimo incidente, costato la vita al giovanissimo Stefano, ha riportato attuale il tema della sicurezza lungo la principale arteria di ingresso a Siracusa da sud. “Ma la dinamica di quel terribile scontro non ha nulla a che vedere con la necessità di quella rotatoria”, spiega Mirella Abela, presidente della sezione siracusana dell’Associazione Parenti Vittime della Strada. “E’ un intervento che aumenta la sicurezza e ben venga. Ma il problema da risolvere, e di cui pochi parlano, è quella stradina privata con pendenza elevata che viene usata dai mezzi, anche pesanti, che raggiungono il vicino deposito di materiale edile”, ricorda Abela.
Nessun indice puntato contro il privato che lì lavora da anni. Semmai la necessità di rivedere quell’istanza presentata nel 2012 con cui proprio l’interessato proponeva di realizzare a sue spese una via più sicura, che si collegasse con via Basento. Ma il “no” della Soprintedenza bloccò tutto, nonostante l’opera fosse anche a carico del privato e non delle casse pubbliche. Lì ci sono i resti di un basamento di una statua, pertanto l’area è vincolata.
Domattina, a partire dalle 9.30, la presidente Mirella Abela insieme ad altre nove mamme siracusane – tra cui due zie dello sfortunato Stefano – darà vita ad un volantinaggio per la sicurezza lungo viale Paolo Orsi. Dai marciapiedi distribuiranno il messaggio dell’associazione, che invita a limitare la velocità e rispettare i limiti, per se e per gli altri.