Pachino. Barricate per difendere la Condotta Agraria: no alla chiusura decisa da Palermo

 Pachino. Barricate per difendere la Condotta Agraria: no alla chiusura decisa da Palermo

No alla chiusura della condotta agraria di Pachino. Alza le barricate il sindaco, Roberto Bruno. “La condotta svolge, da anni, un ruolo fondamentale per il comparto agricolo e vitivinicolo, dal punto di vista funzionale ma anche da quello sociale”. Il primo cittadino difende a spada tratta gli uffici periferici dell’assessorato regionale all’Agricoltura per evitare di far confluire nell’Ufficio intercomunale dell’agricoltura del comprensorio di Noto, tutto quello che riguarda Pachino assieme ad Avola e Portopalo. “Faremo sentire la nostra voce ad ogni livello – ha detto il sindaco Bruno – chiederò all’assessore di fare un passo indietro per garantire il servizio a miglia di imprenditori agricoli che operano nel mio territorio”.
Critica anche Forza Italia. “La prospettata chiusura della Condotta agraria di Pachino, nell’ambito del taglio dei costi della macchina amministrativa regionale previsto dalla Finanziaria dello scorso anno, sarebbe un errore di proporzioni abissali, che la Regione non può permettersi di compiere in un territorio che è da sempre una delle punte di diamante dell’agricoltura siciliana. Il nodo del costo dell’affitto degli uffici che ospitano la condotta agraria può essere superato. Il primo cittadino di Pachino si adoperi da subito per individuare locali comunali gratuiti”, dichiarano Edy Bandiera, commissario provinciale di Forza Italia a Siracusa, e Massimo Guarino, consigliere comunale azzurro a Pachino.

 

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