Calcio,D. Quel pareggio che brucia, 1-1 del Siracusa in casa del Gragnano
Un risultato che brucia. Vincere sarebbe stato importante ma il Città di Siracusa non è andato oltre un pari, 1-1 al termine dell’anticipo in casa del Gragnano. Una gara decisa da due calcio di rigore, firmati da Foggia e Savanarola.Prima partita senza lo squalificato Baiocco, la cui assenza, in campo, si è avvertita così come ha pesato quella di Chiavaro. Dentro Spinelli e Vindigni, mentre in attacco, il debutto di Ricciardo. In terra campana un folto gruppo di tifosi e il supporto di quelli della Juve Stabia. In mattinata, una delegazione azzurra si è recata al cimitero di Castellamare di Stabia per rendere omaggio a Nicola De Simone, sfortunato difensore morto durante uno scontro di gioco nel lontano 79’ .
Avvio contratto per la squadra di Sottil che cerca di fare
la gara. I locali si limitano a contenere per poi ripartire. Al 15’ un suggerimento
di Catania non trova pronto alla conclusione Ricciardo.
A sorpresa però, il Gragnano passa in vantaggio al 17’ grazie ad un calcio di rigore trasformato da Foggia. Penalty concesso per un fallo in area di Barbiero su Martone.
Azzurri in difficoltà, e al 24,’ un colpo di testa di Mascolo su cross di Carfora per poco non regala il raddoppio. Campani ancora pericolosi con Martone e Mascolo , ma le loro iniziative non trovano compagni alla conclusione.
Spinelli, al 32’ , si guadagna una punizione dal limite, ma la conclusione di
Giordano si spegne sulla barriera.
Azzurri vicini al pari con Palermo che, al 42’ coglie un clamoroso palo.
Si va al riposo con il Gragnano avanti, al termine di una prima frazione poco brillante.
Nella ripresa, c’è Dezai in luogo di Gallon. L’ivoriano si rende protagonista, prima con fallo su un avversario che gli costa il primo giallo, e poi, per una simulazione in area per il secondo cartellino che vuol dire espulsione. Tutto in soli 12’.
Situazione ancora più complicata per la squadra di Sottil che, al 62’, viene espulso dal signor Meraviglia. Fuori Spinelli e dentro Savanarola per un assetto ancora più offensivo.
Malgrado l’inferiorità numerica il Città di Siracusa si catapulta nella metacampo avversaria, Sibilli entra in luogo di Santamaria per il disperato forcing finale. Al 77’ arriva il rigore per gli azzurri per un fallo di Perinelli su Catania. Savanarola realizza e dopo scatta la bagarre con la doppia espulsione di Vitiello e Foggia. Situazione capovolta e azzurri con l’uomo in più negli ultimi dieci minuti. Finale concitato, ma alla fine arriva solo un pari