Siracusa. Cavagrande "a rischio", monitoraggio con drone per studiare un piano

 Siracusa. Cavagrande "a rischio", monitoraggio con drone per studiare un piano

Un monitoraggio tramite drone per stabilire un piano di intervento verso l’apertura del sentiero “Scala Cruci” di Cavagrande. E’ così che ripartirà, secondo quanto emerso da un incontro presso l’ex azienda Foreste Demaniali di Siracusa, l’iter per risolvere i problemi che attanagliano la riserva naturale orientale di Cavagrande del Cassibile. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni culturali e ambientaliste Acquanuvena, Archeoclub Noto, Club Alpino Italiano Siracusa, Ente Fauna Siciliana, Legambiente Siracusa, Natura Sicula, Notoambiente, Sciami, sentiti dal dirigente provinciale Nunzio Caruso. Tra le maggiori criticità rilevate, i numerosi e frequenti incendi e il pascolo abusivo, che creano danni ingenti alla biodiversità, oltre a innescare fenomeni franosi che di fatto inibiscono la fruizione. Soddisfatti i rappresentanti delle associazioni, che parlano di “risposte positive” e di “disponibilità, almeno a parole, a risolvere il problema”. Prosegue il pressing sulle istituzioni per la redazione del Piano di utilizzo della zona B della riserva e per una gestione della zona A che tenga “conto della salvaguardia, tutela e difesa dei beni culturali e per una fruizione sostenibile”. Prossimo appuntamento fissato per aprile, ad un anno dal primo incontro, per verificare “quanto alle intenzioni espresse saranno seguiti i fatti”.

 

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