Augusta. Autorità portuale, Vinciullo: "Dividerla con Catania è uno scippo mascherato"
Ancora polemiche in merito all’ipotesi di spostare l’autorità portuale da Augusta a Catania per tre anni sui sei presi in considerazione. Torna a protestare il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che parla di “proposta irricevibile, che maschera uno scippo vero e proprio ai danni della provincia di Siracusa”. La posizione espressa in più occasioni dal presidente della Regione, Rosario Crocetta è motivo di malcontento, nel territorio, con forti prese di posizione da parte di esponenti politici come dei sindacati locali. “Il regolamento comunitario e la legge – ricorda il presidente della commissione Bilancio dell’Ars- già da tempo hanno deciso su questa vicenda. Se si vuole operare nel segno della suddivisione dei tempi, 3 anni ad Augusta e 3 a Catania, allora bisogna ricontrattare tutto: dalla sede della Banca d’Italia, alla sede dell’aeroporto, visto che la Camera di Commercio e l’ex Provincia sono soci della società dell’aeroporto. Chiaro che da Catania si risponderebbe di no”. Una provocazione quella del parlamentare dell’Ars, che puntualizza come sia “più combattivo e risoluto del solito nel difendere la causa del porto di Augusta, che è anche la causa della provincia siracusana”. Infine una chiara sollecitazione al presidente della Regione e all’assessore alle Infrastrutture. “Su questa vicenda- tuona Vinciullo- o operano nel rispetto della legge o ce ne andiamo tutti a casa. Trasformerà il parlamento regionale in un luogo di guerriglia politica quotidiana affinchè prevalgano le ragioni del diritto su quelli di parte”.