Siracusa. Cirone Di Marco, messaggio per l'Asp: "centrare risultati e spending review"

 Siracusa. Cirone Di Marco, messaggio per l'Asp: "centrare risultati e spending review"

Con l’approvazione dell’Atto aziendale e della nuova dotazione organica, per l’Asp di Siracusa “inizia una fase complessa che impegnerà i vertici aziendali e la politica ad un’azione rigorosa e vigile”. Questo il parere della parlamentare regionale Marika Cirone Di Marco.
“Gli obiettivi importanti raggiunti con la condivisione delle rappresentanze istituzionali e sindacali della provincia hanno bisogno di una gestione molto oculata delle risorse che restano, nonostante i riconosciuti passi avanti, ancora sottodimensionate rispetto ai parametri fissati. Per esempio in materia di rapporto tra il tetto di spesa e il numero degli abitanti fermo allo 0,44 rispetto allo 0,52 della media regionale. Tale divario non può essere considerato ininfluente se tra i traguardi da superare si vuole e si deve inserire il dato della mobilità passiva, obiettivo strategico della sanità siciliana e siracusana”.
Specie perchè il raggiungimento di risultati di questo tipo e’ legato alla importante realizzazione e al necessario potenziamento di alcuni servizi in materia oncologica, cardiovascolare, ostetrico-ginecologica, del post acuzie.
“La questione delle risorse assume un ulteriore rilievo problematico se si pensa che il Centro regionale per le patologie da amianto previsto all’Ospedale Muscatello di Augusta deve essere dotato di supporti tecnologici e di personale per diventare operativo. C’e’ dunque una partita da tenere aperta. Non può sfuggire all’Assessorato regionale – conclude la Di Marco – la particolarità di un territorio Sin, che presenta conclamato rischio ambientale, ne’ tanto meno la necessità e l’urgenza di destinare all’Asp di riferimento i fondi aggiuntivi previsti dall’art. 6 della legge reg. n. 5/2009. Ne’ d’altra parte può ‘ sfuggire alla Direzione dell’Asp di Siracusa la necessità di continuare nella ferrea azione di risanamento e razionalizzazione richiesta dall’Assessorato. Penso per esempio alla spending review applicata già in 5 Asp siciliane con il taglio delle Commissioni d’invalidita’civile, un buon esempio da seguire con immediatezza che consentirebbe risparmi per circa 6/700.000 euro”.

 

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