Siracusa. Grotta del Monello, proseguono le visite guidate e in 3d
Sembrano già dimenticate le polemiche scaturite dall’annuncio dell’apertura della riserva naturale integrale “Grotta del Monello alle visite guidate gestite dal Cutgana dell’Università di Catania. I suggestivi luoghi attraverso cui i visitatori hanno la possibilità di muoversi continuano ad attirare l’attenzione di gruppi alla ricerca di nuove conoscenze naturalistiche. L’ultimo gruppo in ordine di tempo ad avere avuto la possibilità di accedere alla riserva è quello micologico naturalistico Giuseppe Bianca di Avola, 20 soci hanno ammirato, domenica scorsa, la grotta, tutelata dal ’98 dalla Regione a protezione dell’ipogeo, con speleotemi di particolare bellezza, anche con l’ausilio di nuove tecnologie. La riserva “Grotta Monello”, da qualche settimana, è visitabile anche grazie al tour virtuale in 3D realizzato nell’ambito del progetto “CET – Fruizione sostenibile di Circuiti EcoTuristici” finanziato dalla Regione Siciliana. In questo modo chiunque ha la possibilità di accedere, virtualmente, all’interno delle due aree protette via web in modalità street view con informazioni multimediali: audio-video, foto, descrizioni dettagliate e link a siti online. A guidare la visita il direttore dell’area protetta, Salvatore Costanzo insieme agli esperti del Cutgana (Sergio Aleo, Giovanni Sturiale e Veronica Leotta) e Giovanni Grimaldi, geologo del Libero Consorzio comunale di Siracusa.La Grotta, disposta su più livelli, ha uno sviluppo complessivo di circa 540 metri ed è di particolare importanza per le sue strutture di concrezionamento (stalattiti, stalagmiti, colonne, vele) e per la fauna ipogea tra cui spicca il crostaceo isopode “Armadillidium lagrecai Vandel”, la cui presenza è stata fra i principali motivi di istituzione della Riserva. Abita la grotta anche il chirottero “Rhinolophus ferrumequinum ferrumequinum Schreber”. Proprio per l’importanza della riserva integrale, nelle scorse settimane, è partita una dura presa di posizione da parte dell’Enta Fauna Siciliana, attraverso il rappresentante regionale e coordinatore provinciale, Marco Mastriani, contrario alla possibilità di accesso concessa e preoccupato per i danni che la presenza umana potrebbe arrecare all’ecosistema interno alla grotta.