Siracusa. Corsa contro il tempo per non chiudere l'asilo nido di via Regia Corte, ma la gara è da rifare

 Siracusa. Corsa contro il tempo per non chiudere l'asilo nido di via Regia Corte, ma la gara è da rifare

Questa mattina la comunicazione: chiude l’asilo nido comunale di via Regia Corte, affidato alla “Solco”. A confermarlo l’assessore alle Politiche Sociali, Rosalba Scorpo, alla luce di una sentenza del Tar, emessa lo scorso dicembre, con cui si chiedeva all’amministrazione comunale di rivalutare l’offerta dell’azienda a cui il lotto è stato affidato, a seguito del ricorso presentato dalla “Amanthea”, esclusa per eccesso di ribasso. Al termine della settimana la struttura doveva essere chiusa. Poi, nel pomeriggio, la svolta – parziale e temporanea – al termine di una riunione fiume negli uffici di palazzo Vermexio. Il nido non chiude. Non nell’immediato. Con i sindacati si sta cercando di posticipare sperando di non dover arrivare alla chiusura. Anche il prefetto si interesserà della vicenda, ma la gara è da rifare: devono essere rivalutati gli atti. La commissione si riunirà già domani per avviare la rilettura delle carte. “Speriamo nel giro di un mese di riuscire a risolvere questo problema senza la necessità di chiudere l’asilo”. Ma il rischio chiusura non è purtroppo del tutto scongiurato.
Nel caso non si riuscisse ad evitarla, i bambini troveranno posto nelle classi degli altri asili nido comunali. Ma ci sarebbe da affrontare e risolvere il problema dei lavoratori impiegati in quella struttura. “Non vogliamo lasciare nessuno da solo”, assicura l’assessore Scorpo.
Dichiarazioni che non convincono affatto la consigliera comunale Simona Princiotta, da sempre fortemente critica sulla gestione di questa vicenda. “Ho chiesto innumerevoli volte, quando si era ancora in tempo- tuona Princiotta- il ritiro di quel bando. E’ una gara nata malissimo. La sfortuna, di cui parla l’assessore Scorpo, non c’entra assolutamente nulla. C’entra il fare le cose per bene oppure no. L’aspetto che più dispiace è che adesso a pagare debbano essere le famiglie, i bambini, come sempre l’utenza siracusana perché qualcuno non vuole assumersi le proprie responsabilità su una vicenda su cui è puntata la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica, a cui ho presentato una denuncia netta”. Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria, su disposizione della Procura hanno sequestrato gli atti relativi al bando per l’affidamento degli asili nido comunali. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore Marco Di Mauro. Le attenzioni dei magistrati si starebbero concentrando sull’accertamento dell’effettivo presupposto dell’aumento delle domande di iscrizione, dato a cui sarebbe collegata la concessione di fondi Pac nazionali anche per l’apertura di un nuovo asilo.

 

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