Priolo. Pali della luce bloccano l'apertura di un opificio, Cna: "inconcepibile"
Cna Siracusa si scaglia contro i ritardi autorizzativi per l’apertura di un opificio all’interno dell’area artigianale di Priolo Gargallo. Sono solo due le aziende che hanno investito nell’area ma una di queste è adesso bloccata dalla burocrazia.
“Dopo la realizzazione del fabbricato, infatti, l’impresa ha richiesto il
necessario allaccio alla rete elettrica ad Enel che ha formulato regolare istanza presso gli uffici comunali. Al termine di una lunga procedura il gestore si è visto rigettare il progetto di palificazione determinando un grave danno per l’impresa che dovrà ricominciare d’accapo la procedura con un allungamento insostenibile dei tempi. Un tempo che, non si comprende, risulta vitale per chi deve investire, competere nel mercato e generare lavoro”, sbottano i vertici dell’associazione di categoria.
La palificazione non sarebbe piaciuta agli uffici comunali così come presentata. “Ma non dovrebbe essere un problema a carico della ditta che invece dovrebbe ritrovarsi già un punto di allaccio all’interno di tutti i servizi di urbanizzazione”.
L’impresa ha, nonostante tutto, fatto da se richiedendo l’attivazione, pagando i relativi oneri e pagando regolarmente i canoni di locazione. “Non è assolutamente ragionevole attendere un anno addirittura per un diniego, non sono tempi sostenibili per un territorio che vuole essere attrattivo per i giovani e per le imprese. Così facendo si determina solo la desertificazione e la fuga delle imprese”, attacca il presidente di Cna Siracusa, Antonino Finocchiaro.
“Abbiamo chiesto una urgente conferenza dei servizi alla presenza dell’ufficio tecnico comunale e dell’Enel, per risolvere immediatamente la situazione e permettere all’impresa di pensare solo alla propria attività e non agli intoppi burocratici che rischiano seriamente di generare sottosviluppo”.