Francofonte. Tentata rapina all'ufficio postale, i sindacati: "Innalzare le misure di sicurezza"

 Francofonte. Tentata rapina all'ufficio postale, i sindacati: "Innalzare le misure di sicurezza"

“Pericoloso lavorare in un’agenzia che eroga servizi alla cittadinanza”. E’ la conclusione a cui sono giunti i rappresentanti dei lavoratori dell’Ufficio postale  a seguito della tentata rapina di ieri. La Slc Cgil, attraverso il segretario,Alessandro Plumeri, parla di “lavoratrici e lavoratori che tutti i giorni svolgono la propria attività e che devono essere tutelati, con tutti gli accorgimenti, anche tecnologici, attivi e passivi, che il mercato mette a disposizione”. Plumeri chiede uffici praticamente “blindati”, per la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini che ogni giorno frequentano gli uffici postali. Il caso specifico riguarda Francofonte, ma la richiesta si estende a tutte le sede. La Slc Cgil provinciale ha, infatti, chiesto ai vertici di Poste Italiane l’innalzamento delle misure di sicurezza, sottolineando che si tratta di “un obbligo”. A Francofonte solo la solerzia di un lavoratore, stando a quanto racconta il rappresentante dell’organizzazione sindacale, ha evitato il peggio. I malviventi, sorpresi dalla pronta reazione, hanno preferito dileguarsi. Mancano, però, gli strumenti tecnologici, visto che non sempre è possibile contare sulla prontezza di spirito dei singoli o sulla fortuna. Slc Siracusa esprime profondo disappunto e chiede a Poste Italiane di rispettare quanto previsto dalle direttive aziendali in merito ai sistemi di sicurezza nelle sedi di tutta la provincia.

 

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