Siracusa. Il futuro del Libero Consorzio: solo 3 milioni di euro tra 40 giorni
Ancora un lunedì di attesa per conoscere il futuro del Libero Consorzio di Siracusa. Con lo spettro del dissesto che aleggia da sette giorni, è cominciato il blocco dei primi servizi. A partire dall’assistenza alla comunicazione degli studenti diversamente abili che frequentano gli istituti superiori di Siracusa.
Temono i dipendenti e tremano i lavoratori di Siracusa Risorse, la società in house della ex Provincia Regionale. Questi ultimi aspettano tre mesi di stipendio ma soprattutto spingono per la firma di una nuova convenzione, con l’ultima scaduta da tempo. Insomma, garanzie per il futuro. Un futuro grigio come il cielo su Siracusa.
Qualche buona notizia è attesa dall’incontro tra il commissario del Libero Consorzio, Lutri, e il presidente della commissione bilancio dell’Ars, Vinciullo. La Regione avrebbe trovato nuove risorse, 3 milioni di euro (in un primo momento si parlava di 5 milioni, ndr), per l’ex Provincia Regionale aretusea. Somma che sarebbe disponibile in quaranta giorni ma buona, però, per colmare appena qualche falla e garantire il pagamento di alcuni emolumenti. Null’altro. Servono ben altre cifre, almeno 26 milioni di euro per evitare il default.
Sul punto prime frizioni con i lavoratori di Siracusa Risorse che, dopo un presidio sotto la Prefettura di piazza Archimede, hanno raggiunto la sala degli Stemmi del Libero Consorzio per seguire l’incontro Lutri-Vinciullo. Non solo polemiche sulla esiguità della cifra recuperata per il Libero Consorzio di Siracusa e per l’assenza dei deputati regionali ai vertici convocati in prefettura. Vinciullo ha spiegato che non ha mai ricevuto invito per quegli incontri. Pertanto sta per recarsi nel palazzo di piazza Archimede per chiarire con il prefetto Gradone. Previsto un vertice alle 13.
Quanto al futuro dei lavoratori di Siracusa Risorse, ogni risposta rinviata alla fase finale della riforma che stabilirà dove eventualmente reimpiegarli.