Ferrovie, tratta Siracusa-Catania chiusa per tre mesi. Zappulla: "Inizia la dismissione?"
La tratta ferroviaria Siracusa-Catania chiusa per tre mesi, forse nel periodo estivo. La decisione sarebbe stata assunta da Trenitalia ed Rfi, secondo indiscrezioni che circolano con insistenza negli ambienti sindacali. A parlarne, questa mattina, è stato il deputato nazionale Pippo Zappulla del Pd, che grida allo scandalo. “Sembrerebbe che la ragione della scelta possa essere legata all’esigenza di avviare lavori di rifacimento infrastrutturale- spiega il parlamentare. Non si tratta, però, di una notizia da lasciare nel silenzio, senza coinvolgere le organizzazioni sindacali e le forze economiche, perchè le ricadute saranno pesanti anche sui livelli occupazionali”. Zappulla ricorda che “stiamo parlando di un collegamento che, seppur lacunoso e vecchio, mantiene treni e linee non solo tra Siracusa e Catania ma tra l’intera Sicilia sud-orientale e l’ Italia. Interrompere questa tratta significa tagliare fuori dal collegamento ferroviario le province di Ragusa e Siracusa, le sue attività economiche e passeggeri non solo con Catania ma con l’intera rete ferroviaria nazionale, il tutto ovviamente anche in direzione opposta”. Zappulla punta l’indice contro i dirigenti delle Ferrovie nazionali e regionali, anche per le modalità scelte e non soltanto per la decisione, comunque ritenuta assurda. “Questa- conclude il deputato di maggioranza- è un’operazione gravissima, inaccettabile e offensiva per intere comunità e chi li rappresenta. Sono letteralmente indignato”. Dichiarazione a cui Zappulla fa seguire una deduzione, secondo cui dietro le modalità scelte potrebbe nascondersi la volontà di utilizzare i lavori per avviare, in realtà, la fase di dismissione della tratta, con tutte le conseguenze del caso”.