Siracusa. Aeroporto turistico, l'idea torna al centro del dibattito politico

 Siracusa. Aeroporto turistico, l'idea torna al centro del dibattito politico

Un’idea che sembrava abbandonata da anni e che, invece, torna al centro del dibattito a palazzo Vermexio. L’idea è quella di individuare un’area per realizzarvi un aeroporto turistico. La proposta è stata affrontata durante la seduta del consiglio comunale di oggi, che non ha comunque deciso. Tornerà a riunirsi mercoledì 13 aprile alle 18 per proseguire l’analisi degli emendamenti alle “Linee guida” per la predisposizione della variante al piano regolatore generale. L’emendamento è stato illustrato da Alberto Palestro come formulato dalla prima commissione. A proporre la sospensione della seduta è stato, invece, Tanino Firenze. Diversi gli interventi sull’argomento. Tra questi, il “no” secco di Salvo Castagnino di Siracusa Protagonista con Vinciullo, secondo cui si rende necessario il ritiro, visto “l’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini che una struttura del genere avrebbe. Mi sembra solo un’operazione mediatica”. Firenze, oltre a questo aspetto, ha messo in risalto “Le sicure difficoltà gestionali di un terzo aeroporto, destinato ad impattare in maniera pesante sul contesto territoriale. A breve avremo un’autostrada che oltre Catania ci collegherà con Comiso dandoci ampie possibilità di scelta che mi obbligano quindi a dare un parere contrario”.
Di “Proposta poco credibile” ha parlato Carmen Castelluccio che ha auspicato invece “Il potenziamento del collegamento con l’aeroporto di Catania.
Per Sergio Bonafede “Sono altre le priorità, dalle strade alla ferrovia, che sta lentamente scomparendo. In una città che manca di servizi essenziali quali l’ospedale o il cimitero, di tutto c’è bisogno tranne che dell’aeroporto”.
“Da un ‘Amministrazione che ha bloccato tutti gli insediamenti turistici destinati a far fare un salto di qualità al turismo, non ci aspettavamo la proposta di un aeroporto al servizio dello sviluppo turistico”: lo ha detto Giuseppe Assenza che ha proposto di converso la creazione di una metropolitana di superficie in direzione Catania.
Di “Struttura realisticamente non fattibile” ha invece parlato Massimo Milazzo, per il quale di converso sarebbe molto più utile individuare un’area dove ospitare un eliporto verso le isole minori; o anche realizzare il vecchio progetto di un idroscalo verso Malta, Pantelleria e Lampedusa”.
Salvo Sorbello, che si è soffermato “Sulla grande crisi che in questo momento stanno vivendo i piccoli aeroporti, molti dei quali stanno chiudendo per difficoltà gestionali”, ha definito la proposta “Poco opportuna”.
Per Fortunato Minimo, infine, “La scelta deve essere quella di un piccolo aeroporto turistico”. Tesi ripresa dal proponente Palestro che mercoledì riproporrà un nuovo testo.
Di aeroporto turistico si è a lungo parlato diversi anni fa, con un progetto che, per un periodo, è sembrato in dirittura d’arrivo. Il percorso si è poi arenato ed è caduto nel dimenticatoio, fino a questo momento.
 
Precedentemente il Consiglio aveva approvato altri 8 emendamenti, tutti della I Commissione, Urbanistica e Lavori pubblici.
Con l’emendamento 7 viene prevista la creazione di un “Collegamento tra Cassibile e Fontane bianche, attraverso un sistema di viabilità che razionalizzi il flusso carrabile, ciclabile e pedonale”.
L’emendamento 8 prevede l’affidamento dell’incarico di redazione della Variante al Prg mediante il ricorso alla gara ad evidenza pubblica secondo la normativa nazionale vigente. Ad illustrarlo il presiedente della I Commissione, Antonino Trimarchi: “Per l’ingegnere capo del Comune la mancanza di attrezzature informatiche aggiornate e di spazi adeguati, nonché il sovraccarico di lavoro degli uffici, rendono necessario il rivolgersi a professionalità esterne all’Ente: da qui l’emendamento”.
Diversi gli interventi che si sono registrati nel dibattito che ne è seguito.
Per il consigliere Salvo Castagnino “Ci troviamo di fronte ad un incarico per il quale è stato istituito un capitolo di spesa che ritengo esiguo rispetto al lavoro che andrà fatto”.
La risposta del dirigente Emanuele Fortunato, “600mila euro sono un costo adeguato per l’incarico in oggetto, atteso che alcuni elaborati, tra i quali l’aerofotogrammetria, saranno da noi forniti”, non ha soddisfatto il consigliere per il quale “Si corre il rischio di fare un Prg con dati vecchi. Ed ancora: dare un incarico è un fatto gestionale, non attiene al Consiglio fare una simile scelta. L’emendamento non è quindi trattabile”.
Concetto ribadito anche dal consigliere Salvo Sorbello per il quale l’emendamento “Mette una pezza ad una proposta illegittima, ma il Consiglio non ha competenza perché in questo caso saremmo di fronte ad un atto gestionale”.
Per il consigliere Francesco Pappalardo “Alla gara si giunge a seguito della nota del dirigente del settore sull’impossibilità di redazione del Piano con professionalità interne. La gara, peraltro, avverrà con procedura europea, con buona garanzia per tutti. Il Consiglio, quindi, non fa alcun atto gestionale”.
Per il consigliere Massimo Milazzo “Con l’emendamento si fa un danno alla città. L’incarico esterno mortifica le professionalità locali e priva Siracusa di un impagabile patrimonio di conoscenza. Alla fine avremo un prodotto preconfezionato che ci causerà un danno doppio: daremo risorse economiche ad uno studio sicuramente non siracusano e sarà disperso un patrimonio professionale che altrimenti potremmo acquisire al territorio”.
Di diverso avviso il consigliere Gaetano Firenze per il quale “In città non esistono studi professionali in grado di progettare un Piano regolatore. Quando lo stesso Ufficio ci dice di non essere tecnicamente attrezzato per una simile attività ricorrere all’esterno è una scelta obbligata”.
Per il consigliere Cetty Vinci, infine, all’interno dell’Ente “Esistono le professionalità per la redazione del Prg. Invece di spendere fondi in incarichi esterni, l’Ente potrebbe acquistare le attrezzature necessarie”.
Il Consiglio ha successivamente approvato l’emendamento 9 che prevede la possibilità di costruire, con concessione edilizia, in “Piccoli ambiti di zone C6A e C6B”. Al consigliere Salvo Sorbello che ha parlato di “Chiaro indirizzo dell’Amministrazione verso la cementificazione, in presenza di tanti edifici vuoti” ha risposto il presidente della Commissione, Antonino Trimarchi: “Non si tratta di aree nuove o di nuovi volumi: vogliamo solo ottimizzare delle aree che altrimenti sarebbero penalizzate sotto l’aspetto dei servizi, atteso lo sviluppo di insediamenti spontanei che sono stati sanati”.
Per il consigliere Gaetano Firenze, con l’emendamento “Viene data ai cittadini la possibilità di utilizzare delle proprie aree, non certo la possibilità della cementificazione del territorio”.
Con l’approvazione dell’emendamento 10, illustrato in aula dal consigliere Alberto Palestro, viene prevista la creazione di una nuova viabilità o l’ampliamento di quella esistenti per urbanizzare l’area di contrada Carrozzieri e gli ingressi Nord (SS 114 ed ex SP 46, in transito autostradale) e Sud (ingresso SS 124 e SS 115).
L’emendamento 11, sul quale ha relazionato il consigliere Francesco Pappalardo, impegna il progettista ad individuare aree di proprietà del Comune o dello Iacp da destinare all’edilizia economica”. Sul punto il consigliere Massimo Milazzo ha chiesto, ed ottenuto, che le aree individuate siano “Integralmente destinate all’edilizia sovvenzionata, per evitare successive possibili altre destinazioni”.
L’emendamento 12 impegna il progettista a “Ristudiare la normativa delle zone agricole interessate dagli agglomerati di edilizia spontanea residenziale. “Si tratta-ha detto il presidente della I Commissione, Antonino Trimarchi- di venire incontro alle tante richieste di cittadini, ad esempio di Santa Lucia o Spinagallo, che si sono visti sanare le proprie abitazioni. A fronte del regolare pagamento dei tributi locali non godono però di adeguati servizi: occorre quindi una nuova regolamentazione delle aree che permetta l’urbanizzazione delle zone interessate”.
L’emendamento 13, illustrato in aula dal consigliere Alberto Palestro, è finalizzato a “Localizzare nuove aree per impianti sportivi sia comunali che territoriali, con possibilità di rivalutare il patrimonio esistente con lo scopo anche di incentivare il turismo sportivo. Penso ad esempio al grande ritorno che Siracusa avrà grazie al mondiale di CanoaPolo della prossima estate”.
L’emendamento 14, sul quale ha relazionato il consigliere Palestro, “Impegna il progettista ad individuare un’area urbana per lo stadio comunale multifunzione sul modello anglosassone per valorizzare il tessuto urbano, sociale ed economico”.
Di “Libro dei sogni” e di indicazione superflua “Atteso che già nel Piano triennale delle Opere pubbliche è prevista a Cassibile la costruzione uno stadio di 80 milioni di euro, per cui si tratta di un emendamento superfluo” ha parlato il consigliere Salvatore Castagnino.
Concetto ribadito anche dal consigliere Sergio Bonafede per il quale “Se c’è già un’area individuata in zona Pantanelli perché questa nuova indicazione che fa apparire superfluo il proposto emendamento? E cosa ne sarà di quest’area”.
A rispondere il dirigente Emanuele Fortunato: “A Cassibile il progetto preliminare riguarda la realizzazione di un impianto polivalente, non di un campo di calcio. L’area individuata a Pantanelli, invece, è destinata ad essere ritrattata”.
Durante il dibattito è intervenuto anche l’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti: “Stiamo lavorando al nuovo Piano regolatore che non sarà espansivo ma conservativo e di recupero. L’area di Pantanelli andava bene 10 anni fa, forse adesso bisogna ripensare una nuova visione. D’altronde le Amministrazioni stanno andando verso una nuova direzione che mette insieme, attorno ai grandi progetti, pubblico e privato”.
Risposta che non ha soddisfatto Castagnino per il quale “Questo modo di procedere fa correre il rischio di consegnare il territorio ai privati, o meglio alle multinazionali che potranno liberamente gestirle”.
Infine il consigliere Alberto Palestro: “Ci sono tante tipologie di interventi a favore delle politiche sportive e con l’emendamento 13, appena approvato, si vuole andare proprio nella direzione auspicata da Castagnino”.
Sull’emendamento 15 la richiesta di aggiornamento ed il rinvio a mercoledì prossimo.

 

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