Augusta. Arrivato il relitto del motopesca di migranti recuperato dagli abissi
E’ arrivato in porto ad Augusta il relitto del motopesca carico di migranti affondato nell’aprile dello scorso anno. La complessa operazione di recupero con tecnologie tutte italiane si prepara a conoscere adesso la fase due. Il peschereccio è stato trasferito nella notte da nave Ievori Ivory, che lo ha portato ad Augusta dopo il recupero dalle profondità marine (370 metri), è stato trasferito sul pontone.
Verrà ora posizionato all’interno di una tensostruttura refrigerata, lunga 30 metri, larga 20 e alta 10, al fine di consentire l’inizio delle operazioni di recupero delle salme da parte del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e successivamente dal personale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.
I corpi saranno esaminati da esperti sanitari di varie università coordinati dal Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof), attiva nel dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche di Medicina legale dell’Università di Milano, allo scopo di acquisire informazioni utili a creare un network a livello europeo che permetta di risalire all’identità dei corpi attraverso l’ incrocio dei dati.