Siracusa e il sogno del nuovo ospedale: da lunedì comincia l'iter per l'area
Dopo due decenni buoni di discussioni sul nuovo ospedale e pochi fatti, è forse arrivato il momento del primo passo concreto: individuare l’area su cui costruirlo. Lunedì il Consiglio Comunale inizierà ad occuparsi del tema. I quaranta dell’aula Vittorini dovranno scegliere tra le quattro proposte lavorate dalla commissione Urbanistica: l’area della Pizzuta individuata dal Prg, Tremmilia, contrada Pantanelli e l’ex Onp. Entro agosto il voto finale.
Le prime tre erano indicazioni già note, l’area dell’ex ospedale neuropsichiatrico rappresenta la novità. “Risparmieremmo 14 milioni di espropri visto che i terreni sono già di proprietà dell’Asp”, spiega il presidente della commissione Urbanistica, Tonino Trimarchi. Ma esistono precisi vincoli della Soprintendenza che considera edifici storici – quindi intoccabili – molti dei padiglioni presenti in quell’area. “Con una rapida verifica sono certo che riscontreremmo come alcuni edifici risalgano agli anni 70 e quindi ci sarebbero spazi sufficienti per rinnovare e costruire”, insiste Trimarchi rispondendo implicitamente alle critiche mosse dal deputato regionale Enzo Vinciullo.
Quindi, insomma, ci sarebbe il vantaggio del risparmio di denaro e tempo per gli eventuali espropri ed una qual misura di certezza circa la possibilità di costruire lì, proprio di fronte l’area che era indicata inizialmente dal Prg, sempre alla Pizzuta. Là dove il vincolo però è nel frattempo scaduto e andrebbe, quindi, ripristinato.
Tremmilia appare distante dal tessuto urbano e su contrada Pantanelli, nell’area dove il piano regolatore indicava il nuovo stadio, ci sarebbero da vincere perplessità di natura geomorfologica.