Siracusa. Sciopero Sics, lavori fermi al porto Grande. Il sindaco attacca: "inaccettabile, scrivo all'autorità di garanzia degli scioperi"
Diventa un caso il blocco dei lavori al cantiere del porto Grande, zona molo Sant’Antonio. Da giovedì scorso braccia incrociate da parte dei lavoratori della Società Porto Consortile di Siracusa di cui fa parte anche la Sics, la ditta verso cui sono rivolte le proteste degli operai. Che hanno bloccato anche i cantieri della zona industriale dove questa mattina avrebbero dovuto dare vita ad un blocco delle portinerie. Ma una interlocuzione con Isab ha permesso di riportare, lì, il sereno. L’azienda petrolifera si sostituirà in solido alla Sics, pagando quanto avrebbe dovuto quest’ultima. I sindacati confidano in uno stesso atteggiamento da parte di Esso. E chiamano poi in causa con Salvo Carnevale (Fillea Cgil) il Comune di Siracusa per il cantiere del porto.
Ma qui la reazione del sindaco Giancarlo Garozzo è veemente. “Non capisco davvero perchè abbiano bloccato quel cantiere, che peraltro non è neanche direttamente della Sics. Ho chiesto conferme alla stessa società consortile che mi ha confermato come non ci sia nessun ritardo nostro o della Regione nei pagamenti. E’ inconcepibile, allora, che si decida di bloccare quell’opera magari solo per avere maggiore visibilità nella protesta. Scriverò oggi stesso all’autorità di garanzia per gli scioperi. Il cantiere del porto Grande deve subito ripartire”.
Non arretrano i sindacati, “Scriva pure all’autorità. Se saremo convocati in Prefettura andremo a spiegare cosa sta accadendo anche se credo già lo sappiano a palazzo di governo…”, replica Carnevale.