Siracusa. Tutelati i migranti, no i lavoratori: il paradosso del centro Sprar Aretusa
Diventa paradossale la situazione del centro per richiedenti asilo Aretusa di contrada Spalla. Dopo la protesta di alcuni giorni fa, con migranti e operatori insieme sotto gli uffici delle politiche sociali del Comune di Siracusa, il successivo ncontro tra il dirigente del settore e i rappresentanti della cooperativa che gestisce la struttura (Luoghi Comuni, di Acireale) ha prodotto una soluzione parziale, che tiene alto il livello di tensione.
Si è infatti deciso di tutelare i migranti. Dopo aver messo in regola alcuni documenti, è tornato in funzione il gruppo elettrogeno che fornisce energia elettrica alla struttura. Sono arrivate le lavatrici e verrà riattivato il wi-fi. Per gli stipendi degli operatori – sono 15 – niente da fare. Attendono otto mesi di arretrati e il futuro non sembra promettere niente di buono. La priorità è garantire il servizio per gli ospiti della struttura pertanto i lavoratori sarebbero stati invitati ad andare avanti anche senza garanzie economiche, in modo da mantenere in vita il progetto e la stessa cooperativa. “Anche noi siamo persone che hanno bisogno di tutela e attenzione”, lamentano.