Lentini. Avviso di garanzia per il sindaco Bosco e l'ex Mangiameli, sequestrata la rete idrica comunale
Avviso di garanzia per il sindaco di Lentini, Saverio Bosco, ed il suo predecessore, Alfio Mangiameli. L’accusa è omissione in atti d’ufficio. Il provvedimento del gip di Siracusa, Giuseppe Tripi dispone anche il sequestro della rete idrica comunale: la sorgente Paradiso, il pozzo Crocifisso e i serbatoi Cozzonetto e Crocifisso.
L’inchiesta riguarda la vicenda della presunta non potabilità dell’acqua della sorgente Paradiso che rifornisce il centro storico e i quartieri Soprafiera, Quartarari, San Paolo e zone limitrofe.
Bosco è stato eletto alle scorse amministrative, mentre Mangiameli è rimasto in carica per due mandati consecutivi dal 2006 fino allo scorso giugno. Le indagini riguardano il periodo che si articola da giugno 2014 a oggi, precisamente dalla data in cui la gestione del servizio idrico passò nuovamente nelle competenze del Comune di Lentini dopo il fallimento della Sai8.
“Negli anni l’Asp e i funzionari comunali hanno piu’ volte scritto all’amministrazione comunale chiedendo di intervenire in maniera urgente sull’acquedotto e sui pozzi di fontana paradiso e crocifisso, in quanto risultavano parametri batteriologici oltre i limiti. Negli anni non si è fatto nessun intervento a tutela e salvaguardia della salute in materia di acqua. Oggi a tre mesi dal mio insediamento affrontiamo l’ennesimo nodo venuto al pettine, ma in questi anni è andato tutto bene”, scrive su Facebook il sindaco Bosco con sarcasmo.