Priolo. "Qualunquemente", si va a processo. Il sindaco Rizza tra gli imputati. "Sereno ed impaziente"
Il Tribunale di Siracusa ha rinviato a giudizio il sindaco di Priolo ed altre 16 persone. Erano rimaste coinvolte nell’inchiesta denominata “Qualunquemente” con accuse che a vario titolo vanno dalla concussione al voto di scambio, dall’abuso d’ufficio alla truffa. Prima udienza il 20 gennaio 2017. Per l’accusa, però, il sindaco in particolare avrebbe elargito sussidi sociali a falsi poveri in cambio di voti dal 2011 al 2014.
Disposto il non luogo a procedere sull’ipotesi di truffa per un viaggio organizzato dal Comune a Rimini per lo stesso Rizza oltre a Beniamino Scarinci e Vincenzo Carrubba insieme all’agente di viaggi Maria Bellino: il fatto non sussiste.
“Sono sereno ed impaziente di dimostrare in un giusto processo le mie ragioni”, scrive su facebook il primo cittadino priolese che annuncia come il Comune si costituirà parte civile.