Siracusa. Il caso di Villa Abela, tolto il vincolo potrebbe essere abbattuta
“Una villa liberty degli anni 20 del secolo scorso, costruita su latomie di età greca, sottoposta a vincolo provvisorio dalla Soprintendenza di Siracusa nel 2013, potrebbe oggi essere tranquillamente abbattuta perché l’ente siracusano ha revocato il suo stesso vincolo”. Si tratta di Villa Abela. A sollevare il caso è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito. Ha consegnato all’assessore regionale Vermiglio un dettagliato report storico e fotografico chiedendo un’immediata ispezione della Regione alla Soprintendenza di Siracusa.
“Abbiamo verificato la storia di questa villa – denuncia il deputato M5S – raffrontandola peraltro con altre ville del siracusano della medesima zona con pari caratteristiche ed oggi sottoposte a vincoli e tutele. Ebbene non si capisce, fermi restando gli interessi legittimi del proprietario, secondo quale principio per Villa Abela sia stato revocato il vincolo provvisorio”. Nell’interrogazione a firma di tutti i deputati regionali del M5S si chiede inoltre di “procedere ad una nuova ricognizione del patrimonio storico-artistico dell’area in questione, verificando, in particolare, se vi siano altre ville della stessa epoca e del medesimo valore architettonico che non siano adeguatamente tutelate attraverso l’apposizione degli opportuni vincoli”.
“La soprintendenza di Siracusa – sottolinea Zito – così come le altre dell’isola, dovrebbe avere come fine principale il perseguimento del rispetto delle normative vigenti in tema per l’appunto di tutela e ove possibile valorizzazione dei beni culturali, ma talvolta inspiegabili atteggiamenti rischiano di minare sia la credibilità dello stesso Ente, quanto ovviamente gli stessi beni culturali che dovrebbero essere tutelati. Per queste ragioni – conclude – chiediamo all’assessore un rapido intervento prima che si perda per sempre la villa”.