Politica. Ma a Siracusa il Pd esiste ancora? Quattro consiglieri del partito di maggioranza non votano il Bilancio

 Politica. Ma a Siracusa il Pd esiste ancora? Quattro consiglieri del partito di maggioranza non votano il Bilancio

La decisione di quattro consiglieri comunali del partito di maggioranza, tra cui il capogruppo, di abbandonare l’aula al momento del voto di approvazione del bilancio di previsione pone un interrogativo: esiste ancora il Pd a Siracusa? Quando Francesco Pappalardo, Stefania Salvo, Tanino Firenze e Alfredo Foti escono dalla sala del Consiglio comunale, probabilmente tentando di far venire meno il numero legale e far saltare la votazione, dimostrano la chiara esistenza di almeno due Pd: quello di maggioranza che resta e vota favorevolmente lo strumento finanziario presentato dalla amministrazione di riferimento; e quello di lotta che sfrutta l’occasione per tentare di mandare un messaggio politico allo “sfiduciato” (dal Pd stesso) Garozzo, sfruttando l’occasione del bilancio.
Coerenza imporrebbe ora al segretario provinciale del partito, Alessio Lo Giudice, una valutazione di opportunità, prima di tutto per il bene stesso del Pd e poi anche per mettere gli elettori in grado di capire quale, chi o cosa è il Pd a Siracusa.
Pertanto o quei quattro consiglieri (di area fotiana) rappresentano il partito vero e allora tutti gli altri (9) vanno messi alla porta o devono passare all’opposizione oppure, per la proprietà transitiva, sono quei quattro che dovrebbero passare apertamente all’opposizione. O al limite rendere palese la rottura e dimettersi.

 

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