Siracusa. Il sindaco Garozzo contro Le Iene: "servizio montato ad arte con sguardo strabico"
“Un tentativo di semplificare una realtà complicata”. Sono le parole con cui il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, commenta il servizio trasmesso su Italia 1 durante la trasmissione Le Iene. “In buona o in cattiva fede, cosa a questo punto non ha particolare rilievo, per esigenze di ascolto e non giornalistiche, rappresentano la realtà con occhi strabici”, dice a proposito degli inviati della trasmissione di Mediaset.
“Ho già detto più volte che spetta alla magistratura attribuire le condanne e definire i colpevoli. Servizi montati ad hoc come quello andato in onda nel corso della trasmissione televisiva, tendono a mettere in atto odiose generalizzazioni e parzialissime ricostruzioni”. Poi Garozzo scende nel dettaglio. “I fatti raccontati dal presidente della Stes si sono verificati nel corso delle precedenti amministrazioni ma di tutto questo nel servizio giornalistico non vi è cenno. Giarrusso non racconta che entrambi i soggetti che denunciano fatti presunti penalmente rilevanti non hanno più alcun affidamento di servizi del Comune di Siracusa. Nel servizio non viene raccontato che la consigliera Princiotta ha ricoperto il ruolo di assessore per oltre un anno proprio nei periodi in cui sarebbero stati commessi alcuni fatti presunti penalmente rilevanti. Attribuire alla mia amministrazione responsabilità politiche è pura follia”, rivendica il primo cittadino.
“Dal primo giorno del mio insediamento ho lavorato per mettere fine alle proroghe nei servizi alla città (asili, campi sportivi, nettezza urbana) e per fare risparmiare alla nostra comunità svariati milioni di euro; ho indetto bandi europei che sono stati aggiudicati da commissioni composte per lo più da membri nominati dall’Urega e non certo dalla Giunta che presiedo. Iniziative di questo tipo hanno destabilizzato il sistema e messo con le spalle al muro tutto quel mondo che con esso si foraggiava. Di ciò nessuna traccia nel servizio televisivo della trasmissione Le Iene”.
L’augurio del sindaco Garozzo, a questo punto, è che la magistratura faccia in fretta e che “la giustizia possa finalmente attribuire responsabilità certe e precise”.