Augusta. Muscatello salvato dal rischio chiusura, "ora il centro per le patologie da amianto"

 Augusta. Muscatello salvato dal rischio chiusura, "ora il centro per le patologie da amianto"

Si è parlato molto del Muscatello, ultimamente. Attenzioni sull’ospedale di Augusta dopo una serie di fatti di cronaca e interventi in fase di completamento. Una situazione che spinge il direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Salvatore Brugaletta, a tutta una serie di puntualizzazioni.
A partire dalla realizzazione del centro di riferimento oncologico provinciale e del centro regionale per la diagnosi e cura delle patologie da esposizione all’amianto. “La programmazione è in via di completamento. Se si guarda a quanto è stato fatto fino ad ora – sottolinea il direttore generale – è impossibile non riconoscere una sostanziale differenza rispetto al passato. Già oggi, con gli interventi realizzati, il Muscatello può contare su una struttura dall’aspetto dignitoso e accogliente, dove sono stati istituiti nuovi servizi, realizzati interventi di messa a norma, a salvaguardia della sicurezza dei pazienti e del personale che vi opera, mentre si attendono le autorizzazioni regionali per il completamento dei restanti interventi programmati”.
Tra gli ultimi interventi in ordine di tempo realizzati nell’ospedale di Augusta il trasferimento del Laboratorio analisi, del Pronto soccorso e della Radiologia nei nuovi locali; e poi i lavori di ristrutturazione e adeguamento delle sale operatorie del vecchio padiglione, l’adeguamento alla prevenzione incendi, l’accordo quadro biennale per la manutenzione, l’ammodernamento ed il mantenimento dei presidi antincendio anche nel nuovo padiglione, la realizzazione della nuova cabina elettrica, l’installazione di un nuovo gruppo elettrogeno e di un gruppo di continuità, la messa in esercizio degli impianti di riscaldamento e condizionamento nel nuovo padiglione, la nuova centrale di gas medicali.
“Le importanti criticità che presentava l’ospedale – sottolinea il direttore generale – ne avrebbero imposto la chiusura se non realizzati nel rispetto, come già ricordato, delle prescrizioni dei Nas e della Procura”. E ancora, il direttore generale ricorda il completamento della segnaletica e dei parcheggi, l’entrata in funzione della passerella di collegamento tra il vecchio e il nuovo padiglione, la nuova camera mortuaria con annessa sala autoptica, l’esecuzione di numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali del vecchio padiglione, tra questi in particolare, nei servizi Farmacia, Bar e corridoio antistante, Pronto Soccorso. “Non mi stancherò mai di rassicurare la popolazione di Augusta – conclude il direttore generale – rispetto alla mia ferma volontà di portare a completamento il progetto di sviluppo dell’ospedale megarese così come più volte ribadito nelle continue comunicazioni attraverso la stampa, durante i confronti di condivisione dei percorsi e le incessanti interlocuzioni con tutte le parti sociali, nessuna esclusa”.

 

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