Siracusa. Siringhe usate davanti alla scuola di via Regia Corte, Cavallaro: "Ci sono i bambini, subito telecamere e controlli"

 Siracusa. Siringhe usate davanti alla scuola di via Regia Corte, Cavallaro: "Ci sono i bambini, subito telecamere e controlli"

Una situazione problematica, più volte segnalata, mai risolta con un rischio non indifferente per i bambini che frequentano l’istituto comprensivo “Elio Vittorini” di via Regia Corte, nei pressi di viale Tica. Davanti al cancello, ogni giorno, si trovano numerose siringhe usate, con ago scoperto e con il pericolo che questo comporta quando genitori, alunni e personale scolastico varcano il cancello. Un problema che diventa ancor più serio quando, nel pomeriggio, si svolgono, all’interno dell’area, delle lezioni di sport. Il buio, nei mesi invernali, rende meno visibile quello che si trova sull’asfalto e aumenta la probabilità di ritrovarsi gli aghi sotto le scarpe.Grida allo scandalo l’avvocato Paolo Cavallaro, che scrive una nota al sindaco, Giancarlo Garozzo, al comandante della polizia municipale, Salvo Correnti, al settore Pubblica Istruzione e all’Asp affinché, ciascuno per le proprie competenze, intervenga in maniera risolutiva. E’ in particolar modo il lavoro che prosegue per via Von Platen a riempirsi di siringhe. Nessun dubbio sul contenuto e sull’utilizzo che ne viene fatto. Nei pressi della scuola, peraltro,si trova anche il Sert, il servizio tossicodipendenze. Alla direzione della struttura sanitaria, Cavallaro chiede pertanto di vigilare al massimo e, a tutti i destinatari della missiva, “un immediato intervento per la rimozione delle siringe e un adeguato controllo per evitare che in futuro si possa ripetere una simile problematica. Lo scorso settembre, dopo un’analoga richiesta, la strada è stata ripulita da erbacce e siringhe. Subito dopo, però, non è cambiato nulla e il problema si è riproposto, senza che siano stati, nel frattempo, adottati provvedimenti preventivi, già a partire da un potenziamento dell’illuminazione stradale o dall’apposizione di telecamere di videosorveglianza. Segnalare il problema, per Paolo Cavallaro è , comunque, anche un modo per “invitare i cittadini a prestare particolare attenzione nel percorrere la strada, soprattutto se con bambini al seguito fino a quando la strada non verrà bonificata”.

 

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