Confermata l'anticipazione di SiracusaOggi: prima rata Tari ad aprile. Ma occhio alla maggiorazione Tasi

 Confermata l'anticipazione di SiracusaOggi: prima rata Tari ad aprile. Ma occhio alla maggiorazione Tasi

Come anticipato ieri da SiracusaOggi.it, slitta a fine aprile il pagamento della prima rata della Tari. Lo ha deciso oggi il Consiglio comunale approvando una proposta dell’amministrazione. Il ritardo accumulato dagli uffici e che ha impedito di far partire prima gli avvisi agli utenti ha reso necessario lo slittamento. Con la conseguenza che i siracusani dovranno adesso fare i conti con due rate Tari nel giro di 30 giorni (aprile e poi maggio).
E anche la Tasi adesso diventa uno spauracchio con la più che probabile maggiorazione della Tasi confermat anche per il 2017.
Il Consiglio si è aperto con la sostituzione di Antonio Moscuzza con Fabio Fazzina, primo dei non eletti nella lista del Pd. Moscuzza si era dimesso nei giorni scorsi decidendo di dedicarsi solo alla carica di assessore all’Urbanistica. Il nuovo consigliere comunale, dopo il giuramento nelle mani del presidente Armaro, ha dichiarato di aderire al gruppo di Area democratica. Il benvenuto al Fazzina è stato dato dal capogruppo, Cosimo Burti, e da Giuseppe Impallomeni.
Quanto alla Tari, l’assessore al Bilancio e Tributi, Gianluca Scrofani, ha spiegato che lo spostamento del pagamento “è determinato dall’aggiornamento del software che, in un’ottica di un migliore rapporto tra contribuenti e amministrazione, consentirà a tutti di confrontarsi direttamente con gli uffici, anche attraverso un call-center telematico, e di pagare i tributi on-line evitando file e intermediari. C’è però il rischio di errori nel passaggio della banca dati nel nuovo sistema con conseguente invio di cartelle errate e lo slittamento della scadenza a fine aprile serve proprio ad evitare questo”.
Sulla proposta si sono registrate le perplessità di Salvatore Castagnino sul fatto che le prime due rate della Tari sarebbero troppo ravvicinate e sui costi che questa decisione comporta per il Comune, soprattutto in termini di anticipazioni di cassa e relativi interessi per il pagamento del servizio. La risposta, in sede di replica, è arrivata dall’assessore Scrofani che ha evidenziato come la proposta godesse del parere favorevole del collegio dei revisori dei conti e del ragioniere generale a garanzia della sostenibilità del provvedimento.
La proposta della maggiorazione della Tasi, è stata introdotta dalla relazione del dirigente del settore Tributi, Vincenzo Migliore. Si tratta, ha spiegato, “non di un nuovo aumento ma di confermare quello già introdotto nel 2015 e che, per legge, deve essere votato di anno in anno dal Consiglio comunale. Proprio perché si tratta di una maggiorazione di ordine generale – ha chiarito – non ha a che fare con le aliquote delle singole categorie di fabbricati, che non sono oggetto della proposta, una specificazione che ha anticipato la posizione dell’Amministrazione sugli emendamenti presentati”.

 

Potrebbe interessarti