Noto. Blitz del Movimento 5 Stelle al rifugio sanitario: Bernini e Marzana, "varie carenze"
Sopralluogo al rifugio sanitario di Noto dei deputati del M5S Bernini e Marzana. “Ho ricevuto sui social numerose segnalazioni sulla situazione della struttura. Insieme ai carabinieri siamo andati a constatare la reale situazione dei cani detenuti all’interno”, racconta Paolo Bernini, tra l’altro portavoce alla Camera dei Deputati.
Secondo il racconto dei due parlamentare, all’interno della struttura c’erano farmaci e cibo scaduti e un gabbione con due cuccioli affetti da diarrea “lasciati tra le proprie feci”. Dura l’affondo di Bernini secondo cui “il rifugio non è conforme strutturalmente a quanto previsto dalla normativa”. Lunga la lista di contestazioni mosse dai deputati pentastellati: “nessuno dei responsabili ci ha saputo fornire la denominazione corretta della struttura e nello specifico non era neppure presente un’area di quarantena separata dai box di stallo. Abbiamo inoltre riscontrato la totale assenza di qualsivoglia protezione per impedire che dall’esterno fossero somministrati cibo o addirittura bocconi avvelenati ai cani, la superficie dei box non è impermeabile, non c’è area di sgambamento, reti larghe della recinzione col rischio che i cani possano restare incastrati e box piccolissimi di circa un metro quadrato.”
Maria Marzana ha anticipato la presentazione di un esposto a tutte le autorità competenti per una struttura che – a detta della deputata – “presenta varie carenze”.