Priolo, arrestato sorvegliato speciale, si indaga su presunte truffe
Si trovava a Priolo e non a Messina, dove risiede e deve rimanere in quanto sorvegliato speciale e non è escluso che la sua trasferta fosse motivata dal tentativo di truffare persone anziane a cui fare sottoscrivere falsi contratti telefonici. I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato Carmelo Squillaci, 53 anni. I militari dell’Arma della stazione di Priolo hanno notato l’uomo a bordo della sua auto e lo hanno fermato ponendogli alcune domande. Squillaci avrebbe risposto in maniera fin troppo evasiva e avrebbe lasciato trasparire il suo nervosismo. I carabinieri hanno, quindi, approfondito le verifiche in caserma, scoprendo la ragione di tanta agitazione. Nell’auto dell’uomo, che ha precedenti per truffa, i militari dell’Arma hanno rinvenuto alcuni moduli di contratti telefonici. I carabinieri stanno incrementando l’attività d’indagine sul fronte delle truffe “porta a porta”, messe a segno da sedicenti rappresentanti di società di erogazione di servizi e da finti incaricati di banche, società di recapiti postali e agenzie.