Siracusa. Dibattito sul piano regolatore, Garozzo: "senza senso andare avanti con la cementificazione"
Dibattito aperto sul Piano Regolatore Generale di Siracusa. Nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio, amministrazione comunale ed enti preposti alla tutela del territorio si sono confrontati con i rappresentanti di ordini professionali, associazioni e portatori d’interesse. Al centro delle discussioni, la revisione dello strumento urbanistico tra valorizzazione e sviluppo. Oltre al sindaco, Giancarlo Garozzo e all’assessore all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa, erano presenti la soprintendente ai Beni culturali e ambientali, Beatrice Basile, l’ingegnere capo del Genio civile, Nazzareno Mannino, e il dirigente comunale del settore Pianificazione ed edilizia privata, Emanule Fortunato.
Per Garozzo “lo sviluppo urbanistico della città sarà riveduto ed improntato alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente attraverso attività di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione: Siracusa ha avuto un decremento di popolazione per cui non ha senso andare avanti con la cementificazione delle periferie che non solo distrugge il territorio ma attraverso le nuove opere di urbanizzazione crea ulteriori costi per la collettività. Un ragionamento quindi di tutela ma anche di economia, in linea con quelli che ormai sono gli orientamenti urbanistici europei”.
Le direttive generali che faranno da cornice al nuovo Prg sono state illustrate dall’assessore all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa. Dopo l’approvazione in Giunta andranno in Consiglio comunale per la definitiva approvazione.