Augusta. Amianto, "blitz" dell'Ona e del sottosegretario alla Salute Faraone al Muscatello: "Incontro al ministero"

 Augusta. Amianto, "blitz" dell'Ona e del sottosegretario alla Salute Faraone al Muscatello: "Incontro al ministero"

Blitz dell’ONA, l’Osservatorio Nazionale Amianto, insieme al sottosegretario alla Salute, Davide Faraone all’ospedale “Muscatello” di Augusta. L’occasione è stata la visita ufficiale di Faraone in provincia di Siracusa. L’ONA ha volto denunciare ancora una volta, con striscioni a renderlo ulteriormente evidente, e alla presenza, tra gli altri, dell’ex deputato Pippo Gianni, la mancata istituzione del Centro di Riferimento Regionale per l’Amianto. La referente locale, Carmen Perricone perla di “mancata applicazione della legge regionale” e di “discriminazione che i lavoratori siciliani continuano a subire per via della mancanza degli atti di indirizzo ministeriale per il riconoscimento dei benefici previdenziali”. Da parte del sottosegretario Faraone, la garanzia del proprio interessamento, con l’impegno ufficiale di convocare entro breve i vertici dell’ONA al Ministero della Salute per affrontare, nel dettaglio, la questione. Al “blitz” hanno preso parte Calogero Vicario, Tiziana Blanco e Carmen Perricone, rispettivamente Coordinatore, Portavoce e Corrispondente dell’ONA. Da loro è partita la sollecitazione a Faraone, perché la Legge Regionale n.10, ideata e predisposta dall’On.le Pippo Gianni, venga applicata per poter segnare un’inversione di rotta rispetto alle decisioni del presidente della Regione, Rosario Crocetta.  Faraone si è trattenuto con le vittime e ha avuto parole di incoraggiamento.Gli è stato consegnato il II Rapporto mesoteliomi dell’ONA. L’Associazione fa trapelare un cauto ottimismo all’esito dell’incontro. In virtù della Legge Regionale, infatti, proprio l’ospedale Muscatello di Augusta sarebbe diventato polo di riferimento per la diagnosi precoce e la cura delle malattie legate all’asbesto, evitando agli ammalati pesanti e costosissime trasferte in altri ospedali fuori dalla Regione. Ancora, l’applicazione della legge chiave in materia di amianto avrebbe significato, per il nostro territorio purtroppo devastato, il raggiungimento pieno della rimozione di tutto l’amianto presente in edifici pubblici e privati, con un efficiente e capillare controllo sull’azione svolta a livello dei singoli Comuni. A Siracusa, ad esempio, si è provveduto ad approvare lo scorso anno un piano comunale dell’amianto, a tutt’oggi non reso esecutivo. Il sottosegretario Faraone, alla presenza anche del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha ascoltato e rassicurato circa un suo intervento tempestivo in materia.

 

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