Fondi europei, affondo di Bono:"inutile l'Agenzia per la coesione"
“Non è con l’istituzione dell’Agenzia per la coesione che si risolverà il problema del mancato sviluppo del Sud”. Ad esprimere il proprio dissenso sulla nuova struttura è l’ex presidente della Provincia regionale di Siracusa, Nicola Bono. “ L’agenzia – a suo dire – non risolverà la cronica incapacità dell’Italia e soprattutto delle regioni meridionali di spendere correttamente i fondi strutturali dell’Unione Europea”. All’ultimo presidente dell’ente di via Roma sembra che quella in corso sia “la solita “furbata” dell’apparato politico-burocratico tesa a proporre una apparente soluzione ad un problema antico e ritenuto, dallo stesso apparato, irrisolvibile”. Bono pone delle domande, evidentemente retoriche. “Chi ha impedito- chiede l’ex sottosegretario ai Beni culturali-per oltre vent’anni l’attuazione di incisive strategie di intervento per l’utilizzo corretto di decine di Miliardi di Euro di Fondi strutturali? E soprattutto perché nessuno ha mai pagato per questo enorme disastro economico e sociale?”. Bono ricorda come “i fondi, la maggior parte dei quali ancora non spesi, dopo anni di totale immobilismo, sono stati destinati a finanziare interventi avulsi da qualsiasi strategia di sviluppo e, perfino, per sostenere progetti di assistenza sociale a favore dell’infanzia e degli anziani non autosufficienti. Un uso scandaloso di risorse- conclude la nota dell’ex presidente della Provincia- destinate a creare cambiamenti sistemici e potenziare la competitività del Sud del Paese che, non a caso, è stato recentemente classificato tra i meno competitivi dell’Unione europea”.