Pachino. "Mi sono caduti piatti in testa", ma era stata colpita dal suo compagno-padrone
Arrestato a Pachino un 24enne ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente e della figlia minore di tre anni. E’ accusato anche di lesioni personali nei confronti della donna e di minacce nei confronti del suocero.
Gli agenti sono intervenuti ieri mattina per la segnalazione di una lite in famiglia e, giunti sul posto, anno appreso che, pochi istanti prima, una donna era stata trasportata al punto territoriale di Emergenza per ferite alla testa provocatele del proprio convivente.
Lì i poliziotti hanno acquisito le prime informazioni parlando con la donna e con il padre.
La vittima, verosimilmente intimorita dalla condotta del convivente, si è rifiutata di fornire informazioni utili, limitandosi a dire che le erano caduti dei piatti in testa.
Una versione considerata poco attendibile.
Le dichiarazioni dei genitori hanno invece svelato fatti diversi, facendo emergere le responsabilità del compagno, il quale invece di andare a lavorare, si nascondeva dietro una tenda ascoltando casualmente una telefonata tra la convivente ed una sua amica, alla quale confidava che il convivente era molto geloso e non aveva fiducia in lei. A quel punto, l’uomo le avrebbe lanciato un piatto, procurandole delle ferite lacero contuse alla testa. Attirati dalle grida della figlia, sono accorsi i genitori e l’uomo avrebbe scagliato addosso al suocero un casco da moto e successivamente si sarebbe armato di un martello minacciandolo di tirarglielo addosso.
Le indagini hanno fatto emergere anche altri episodi di maltrattamenti e aggressioni fisiche, pure nei confronti della bambina di appena 3 anni picchiata perché giocava davanti alla porta oppure perché lo disturbava nel sonno.
L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cavadonna.