Società partecipate, palazzo Vermexio pronto a vendere quote: il consiglio comunale rinvia la scelta a questa sera
Il Consiglio comunale, convocato ieri con procedura d’urgenza con all’ordine del giorno la “Revisione straordinaria delle partecipazioni del Comune, la ricognizione delle partecipate possedute e le determinazioni conseguenti”, torna di nuovo in aula questa sera alle 18,30 per continuare nella discussone dell’unico punto oggetto della seduta. Attorno alle 20, infatti, è venuto a mancare il numero legale, dopo la relazione introduttiva dell’argomento fatta dal Ragioniere generale, Giorgio Gianni.
“La normativa nazionale- ha spiegato Giannì- ha imposto agli Enti locali un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni direttamente o indirettamente possedute al fine di consentirne la riduzione e per assicurare, in sede di coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa ed il buon andamento dell’azione amministrativa. In ultimo, con il Dlgs 175/126 e successive modifiche, il legislatore ha inteso limitare le partecipazioni in società solo se le stesse sono finalizzate esclusivamente alla produzione di un servizio di interesse generale, alla progettazione e realizzazione di un’opera pubblica o alla sua realizzazione, all’autoproduzione di beni o servizi strumentali all’Ente, ed ai servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenze ausiliarie. Il Comune- ha continuato Giannì- deve quindi effettuare una ricognizione delle partecipazioni per individuare quelle da alienare. Due anni prima, inoltre, la legge 190/2014 aveva impostato l’adozione di un piano operativo di razionalizzazione degli organismi partecipati. Tale piano è stato già adottato dal Comune sia come atto di Giunta che come atto consiliare. Il provvedimento che il Consiglio è chiamato ad adottare- ha concluso Giannì- altro non è che l’aggiornamento del piano ed una nuova ricognizione della situazione. Entro il prossimo 30 ottobre il Comune dovrà riportare questi dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Al 31 dicembre dello scorso anno le partecipazioni comunali riguardavano 5 Enti in liquidazione (il Consorzio Asi, l’Ato Sr1 Spa, il Consorzio idrico 8, il Cosvi e l’Aeroporti Spa), 1 obbligatorio per legge (la SRR, la società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti Ato Siracusa), e 2 Consorzi che non hanno natura societaria, il Consorzio universitario Archimede e l’Area Marina protetta del Plemmirio. A questi va aggiunta l’Assemblea Territoriale idrica che dovrà subentrare all’Ato idrico e che ha avviato la propria attività fra la fine 2016 e l’inizio 2017.